DWI e mappa ADC nella diagnosi differenziale tra leiomiomi e sarcomi uterini: risultati preliminari di uno studio metodologico

Abstract

Introduzione e scopo La diagnosi preoperatoria dei sarcomi uterini è fondamentale per le implicazioni terapeutiche e prognostiche che comporta. Studi recenti hanno evidenziato l’utilità delle sequenze DWI/mappa ADC in risonanza magnetica (RM) nella diagnosi differenziale tra leiomiomi e sarcomi, ma vi sono discrepanze nei metodi di analisi e interpretazione. Scopo dello studio è confrontare le prestazioni diagnostiche dei vari approcci metodologici descritti in letteratura. Materiali e metodi È stata condotta un’analisi retrospettiva di 705 masse uterine. Sono state incluse le pazienti sottoposte a RM pelvica preoperatoria; escluse quelle con protocolli RM incompleti (8) e i casi di carcinosarcoma (15). L’intensità di segnale alla DWI è stata valutata come “alta” secondo cinque metodi (senza riferimento o rispetto a endometrio, linfonodi o entrambi). I valori di ADC sono stati misurati con due approcci: metodo A (small ROI) e metodo B (large ROI) sulle componenti solide delle lesioni. La performance diagnostica di DWI e ADC è stata analizzata come tecnica stand-alone e in combinazione. Risultati Sono state incluse 111 masse uterine. La DWI con riferimento ai linfonodi ha mostrato la miglior performance (sensibilità 85%, specificità 88%, accuratezza 87%, p<0.0001). La mappa ADC, come tecnica stand-alone, ha mostrato bassa accuratezza. L’analisi dell’ADC (metodo A), applicata alle lesioni iperintense alla DWI rispetto ai linfonodi, ha ottenuto la miglior accuratezza diagnostica (95,5%). Conclusioni Le sequenze DWI/ADC, seppur utili, non sono sufficienti come parametri autonomi e devono essere integrate in un protocollo RM multiparametrico. L’ADC può aumentare la confidenza del radiologo nella valutazione dell’intensità del segnale e i parametri DWI/ADC possono essere considerati una soglia utile di positività del test per l’identificazione dei sarcomi uterini.

Introduction and Purpose Preoperative diagnosis of uterine sarcomas is crucial due to its therapeutic and prognostic implications. As described in literature, DWI/ADC map is a useful technique for the differential diagnosis between leiomyomas and sarcomas but there is no standardized method for analyzing these parameters. The aim of this study was to compare the diagnostic performance of the different methods reported in the literature. Materials and Methods A retrospective evaluation of 705 uterine masses was performed. Patients who underwent preoperative pelvic MRI were included, while those with incomplete protocols (8) and cases of carcinosarcoma (15) were excluded. The signal on DWI for each mass was assessed as 'high' using various methods (without reference or relative to endometrium, lymph nodes or both). ADC values quantification was performed using two approaches: Method A (small ROI) and Method B (large ROI) on the solid components of the lesions. The diagnostic performance of DWI and ADC was evaluated both as stand-alone and in combination techniques. Results The study included 111 uterine masses. The best diagnostic performance of DWI alone was achieved using lymph nodes as reference for comparison (sensitivity 85%, specificity 88%, accuracy 87%, p<0.0001). The diagnostic performance of ADC map used as a stand-alone technique is low. ADC analysis (Method A), applied to DWI-hyperintense lesions relative to lymph nodes, achieved the highest diagnostic accuracy (95.5%). Conclusions Although DWI and ADC sequences are valuable, they are not sufficient as stand-alone parameters and should be integrated into a multiparametric MRI protocol. ADC values can increase radiologists’ confidence in signal assessment, and DWI/ADC parameters may represent a useful test-positive threshold for the identification of uterine sarcomas.