Famiglia e disabilità: percorsi di accettazione e crescita.

Abstract

La presente tesi si propone di esplorare il tema della disabilità in una prospettiva ampia e interdisciplinare, con l’obiettivo di analizzare come il concetto e la percezione della disabilità si siano evoluti nel tempo, e di individuare strategie efficaci per promuovere inclusione e partecipazione sociale. Attraverso un percorso che intreccia dimensioni storiche, educative, familiari e sociali, il lavoro intende mettere in luce il passaggio dal modello medico-sanitario al modello bio-psico-sociale, fondato sul riconoscimento dei diritti, delle potenzialità e dell’agency della persona con disabilità. Particolare attenzione è rivolta al ruolo dell’educatore come figura chiave nella costruzione di percorsi condivisi con le famiglie e i servizi, capaci di sostenere l’autonomia e la qualità di vita. La tesi mira a sottolineare l’importanza di una società inclusiva, in grado di rimuovere barriere fisiche e culturali e di valorizzare le diversità come risorsa comune. In questa prospettiva, la disabilità viene letta non come limite, ma come opportunità di crescita personale e collettiva, orientando la riflessione verso un futuro più equo e partecipativo.

This thesis aims to explore the topic of disability from a broad and interdisciplinary perspective, with the objective of analysing how the concept and perception of disability have evolved over time and identifying effective strategies to promote inclusion and social participation. Through an approach that intertwines historical, educational, familial, and social dimensions, the work highlights the transition from the traditional medical model to the bio-psycho-social model, based on the recognition of the rights, potential, and agency of persons with disabilities. Particular attention is given to the role of the educator as a key figure in building shared pathways with families and educational services, supporting autonomy and quality of life. The thesis seeks to emphasize the importance of an inclusive society, capable of removing physical and cultural barriers and valuing diversity as a collective resource. In this perspective, disability is not viewed as a limitation but as an opportunity for personal and collective growth, orienting reflection toward a more equitable and participatory future.