I processi di degrado e le tecniche di restauro su manufatti lignei in ambiente sommerso: il relitto romano d'Albenga

Abstract

La tesi affronta il tema della conservazione e del restauro del legno archeologico proveniente da contesti sommersi, con particolare riferimento al relitto romano di Albenga, uno dei ritrovamenti più significativi del Mar Ligure. La scelta dell'argomento nasce dall'interesse per i processi di degrado del legno in ambiente marino e per le tecniche di consolidamento e valorizzazione di tali materiali, spesso esposti a gravi rischi di deterioramento dopo il recupero. Il lavoro si articola in tre fasi: una parte introduttiva dedicata alla struttura e composizione del legno, un'analisi dei meccanismi di degradazione biologica e chimico-fisica, e infine lo studio dei metodi di restauro impiegati in cantieri di rilievo come Pisa San Rossore e il Vasa Museum. Attraverso il confronto con questi casi, la ricerca elabora un'ipotesi di restauro applicabile al relitto di Albenga, basata sull'uso del polietilenglicole (PEG) e sulla liofilizzazione, ritenute le procedure più idonee per la stabilizzazione dimensionale del legno imbibito. I risultati sottolineano l'importanza di un approccio interdisciplinare e di protocolli di conservazione programmabili nel tempo, al fine di garantire la tutela sostenibile del patrimonio ligneo archeologico.

This thesis investigates the conservation and restoration of waterlogged archaeological wood, focusing on the Roman shipwreck of Albenga, one of the most significant underwater finds in the Ligurian Sea. The topic was chosen out of an interest in the degradation processes of wood in marine environments and in the methods used for its stabilisation and preservation, given the vulnerability of such materials after recovery. The research follows three main steps: an overview of the anatomical and chemical structure of wood, an analysis of biological and physicochemical degradation, and a review of restoration techniques applied in major projects such as Pisa San Rossore and the Vasa Museum. Comparing these models, the study proposes a restoration hypothesis for the Albenga shipwreck, suggesting the combined use of polyethylene glycol (PEG) and freeze-drying as the most effective approach for the dimensional stabilisation of waterlogged wood. The results highlight the need for an interdisciplinary methodology and long-term conservation strategies to ensure the sustainable preservation of archaeological wooden heritage.