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dc.contributor.advisorPennazio, Valentina <1977>
dc.contributor.authorGianelli, Luca <2000>
dc.date.accessioned2025-11-13T15:14:55Z
dc.date.available2025-11-13T15:14:55Z
dc.date.issued2025-11-11
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13660
dc.description.abstractLa tesi esplora il tema della sessualità nelle persone con disabilità, analizzando la sua evoluzione storica, sociale e culturale dal modello medico-riabilitativo al paradigma biopsicosociale. Il lavoro si propone di evidenziare come la disabilità non debba essere interpretata come una condizione individuale, ma come il risultato dell’interazione tra la persona e l’ambiente, sottolineando il ruolo dei contesti educativi, sociali e normativi nel garantire pari diritti e opportunità. Il secondo capitolo approfondisce la dimensione educativa, analizzando il ruolo di scuola, famiglie e professionisti nell’accompagnare le persone con disabilità verso la consapevolezza affettiva e relazionale. Particolare attenzione è dedicata ai servizi e alle pratiche inclusive che promuovono l’autodeterminazione e il benessere sessuale come parte integrante del progetto di vita. La parte finale della tesi presenta un’analisi sperimentale condotta attraverso questionari e testimonianze di persone con disabilità, famiglie ed educatori, al fine di rilevare percezioni, bisogni e criticità. I risultati mostrano un crescente interesse e sensibilità verso il tema, ma anche persistenti tabù e carenze formative. In conclusione, la ricerca evidenzia la necessità di un approccio educativo integrato e continuo che, attraverso il lavoro di rete e la rimozione delle barriere culturali, possa favorire una reale inclusione affettiva e sessuale nella società contemporanea.it_IT
dc.description.abstractThis thesis explores the topic of sexuality in people with disabilities, analysing its historical, social, and cultural evolution from the medical-rehabilitative model to the biopsychosocial paradigm. The research highlights that disability should not be interpreted as an individual condition but rather as the result of the interaction between the person and their environment, emphasizing the role of educational, social, and legal contexts in ensuring equal rights and opportunities. The second chapter focuses on the educational dimension, examining the role of schools, families, and professionals in supporting people with disabilities in developing affective and relational awareness. Particular attention is given to services and inclusive practices that promote self-determination and sexual well-being as an integral part of one’s life project. The final section presents an empirical analysis based on questionnaires and testimonies collected from people with disabilities, families, and educators, aimed at identifying perceptions, needs, and critical issues. The results reveal a growing interest and sensitivity towards the topic, yet persistent taboos and a lack of adequate training remain evident. Overall, the study underscores the need for an integrated and continuous educational approach that, through networking and the removal of cultural barriers, can foster genuine affective and sexual inclusion within contemporary society.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleLa sessualità delle persone con disabilità: il tabù nella società e nell'educazione.it_IT
dc.title.alternativeThe sexuality of people with disabilities: the taboo in society and education.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurM-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea10841 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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