L'essenza pedagogica della musica: un itinerario tra arte, filosofia e pedagogia

Abstract

Il lavoro prende in esame la musica assunta come ordine linguistico, universale ed evocativo in pedagogia. La categoria di musica viene indagata a partire dall'antico pensiero greco per volgere al dialogo contemporaneo di Riccardo Muti e Massimo Cacciari, dove il focus è ordinare il discorso musicale su un piano pedagogico. Particolare rilevanza è data alla sua funzione pedagogica: a partire dal dialogo interdisciplinare con riflessioni artistiche e filosofiche, si giunge alla comprensione di una musica intesa come costituzione d'essere e come spazio in cui ogni soggetto pone se stesso nel mondo. Viene approfondita dunque la categoria di musica in pedagogia, considerata nelle sue dimensioni formative, educative e istruzionali, con particolare attenzione ai servizi educativi e all'esperienza del canto e del coro, intese come pratiche in cui la musica diventa itinerario di vita, relazione condivisa e percorso di crescita interiore. Si evidenzia come la musica non debba limitarsi a un apprendimento artistico passivo, bensì vada intesa quale orizzonte inclusivo, formativo, educativo e culturale, quindi agente nella piena dimensione esistenziale dell'essere umano, dunque su un piano tanto materiale quanto spirituale.

The work examines music as a linguistic, universal, and evocative order in pedagogy. The category of music is investigated starting from the Ancient Greek thought and moving towards the contemporary dialogue between Riccardo Muti and Massimo Cacciari, where the focus is on organising the musical discourse on a pedagogical level. Particular importance is given to its pedagogical function: through an interdisciplinary dialogue incorporating artistic and philosophical reflections, one arrives at an understanding of music as a constitution of being and as a space in which each individual situates themselves in the world. The category of music in pedagogy is therefore explored, considered in its formative, educational, and instructional dimensions, with particular attention to educational services and the experience of singing and choral practice, understood as activities in which music becomes an itinerary of life, a shared relational experience and a path of inner growth. It is emphasised that music should not be confined to passive artistic learning, but should be conceived as an inclusive, formative, educational, and cultural horizon, acting within the full existential dimension of the human being, passing through both material and spiritual planes.