L'eredità di W. E. B. Du Bois. Triangolazione e Mixed Methods

Abstract

La ricerca analizza il contributo metodologico di W.E.B. Du Bois alla nascita e allo sviluppo della sociologia moderna evidenziandone l'originalità rispetto ai classici di fine Ottocento ed inizi Novecento. In particolare lo studio mette in luce come, nella sua veste di sociologo, Du Bois abbia anticipato concetti metodologici che solo decenni più tardi sarebbero stati formalizzati: la triangolazione dei metodi, l’attenzione all’eterogeneità sociale e la riflessione sul ruolo situato del ricercatore. Il lavoro ricostruisce il contesto storico ed intellettuale in cui Du Bois si inserisce ponendolo in dialogo con Booth, Le Play, Durkheim e Weber. Se Booth introduce la survey urbana, Le Play le monografie familiari, Durkheim l’analisi statistica e Weber la comparazione storico-culturale, Du Bois innova combinando questi strumenti in un approccio integrato e multidimensionale. In questo senso, egli supera l’idea di un unico metodo valido, proponendo invece una prospettiva pluralista e dinamica. Lo studio mostra come l’apporto di Du Bois non sia confinato alla storia del pensiero sociologico, ma mantenga una straordinaria attualità. La sua capacità di tenere insieme dati quantitativi e qualitativi, analisi strutturali e prospettive soggettive, offre ancora oggi un modello prezioso per affrontare le complessità delle società globalizzate e diseguali.

The research analyzes W.E.B. Du Bois’s methodological contribution to the birth and development of modern sociology, highlighting his originality in comparison with the classics of the late nineteenth and early twentieth centuries. In particular, the study emphasizes how, in his role as a sociologist, Du Bois anticipated methodological concepts that would only be formalized decades later: methodological triangulation, attention to social heterogeneity, and reflection on the situated role of the researcher. The work reconstructs the historical and intellectual context in which Du Bois operated, placing him in dialogue with Booth, Le Play, Durkheim, and Weber. While Booth introduced the urban survey, Le Play family monographs, Durkheim statistical analysis, and Weber historical-cultural comparison, Du Bois innovated by combining these tools in an integrated and multidimensional approach. In this sense, he transcended the idea of a single valid method, instead proposing a pluralist and dynamic perspective. The study shows how Du Bois’s contribution is not confined to the history of sociological thought but remains extraordinarily relevant. His ability to bring together quantitative and qualitative data, structural analyses, and subjective perspectives still offers a valuable model for addressing the complexities of globalized and unequal societies.