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L'Automazione nella Pubblica Amministrazione
| dc.contributor.advisor | Di Giulio, Marco <1984> | |
| dc.contributor.author | Vannini, Cosimo <1985> | |
| dc.date.accessioned | 2025-10-23T14:12:27Z | |
| dc.date.available | 2025-10-23T14:12:27Z | |
| dc.date.issued | 2025-10-17 | |
| dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/13234 | |
| dc.description.abstract | Questa ricerca analizza l'evoluzione dell'automazione nella Pubblica Amministrazione dalle origini meccaniche (1890) all'era dell'intelligenza artificiale, con focus sul caso italiano. Lo studio esamina la trasformazione del rapporto tra tecnologia, decisori pubblici e cittadini attraverso tre sezioni: evoluzione storica, quadro teorico-concettuale e implementazione italiana. L'analisi parte dalle tabulatrici di Hollerith nel censimento americano del 1890, attraversa l'era dei computer mainframe e dei sistemi esperti, fino all'attuale implementazione di algoritmi decisionali e IA. Il lavoro evidenzia come l'automazione non sia solo innovazione tecnologica, ma trasformazione paradigmatica che ridefinisce i processi democratici e la sovranità statale. La ricerca analizza casi critici come l'algoritmo COMPAS negli USA e il sistema VeRa dell'Agenzia delle Entrate italiana, evidenziando rischi di bias algoritmici e discriminazione. Particolare attenzione è dedicata alla giurisprudenza del Consiglio di Stato, che ha elaborato i principi della "legalità algoritmica": conoscibilità, non esclusività della decisione automatizzata e non discriminazione. Il contesto europeo è esaminato attraverso l'AI Act e le strategie nazionali di digitalizzazione, mentre l'analisi dei monopoli digitali (GAFAM) solleva questioni di sovranità tecnologica e dipendenza dalle infrastrutture private. Le conclusioni sottolineano la necessità di bilanciare innovazione ed efficienza con trasparenza democratica e controllo pubblico. L'automazione rappresenta un'opportunità di modernizzazione solo se guidata da principi etici e costituzionali chiari, richiedendo nuove competenze ai funzionari pubblici e strategie di sovranità digitale per preservare l'autonomia decisionale democratica. La ricerca propone un modello di governance che integri sviluppo tecnologico e controllo pubblico, trasformando la rivoluzione algoritmica da potenziale minaccia in strumento di rafforzamento democratico. | it_IT |
| dc.description.abstract | This research analyzes the evolution of automation in Public Administration from its mechanical origins (1890) to the era of artificial intelligence, focusing on the Italian case. The study examines the transformation of the relationship between technology, public decision-makers, and citizens through three sections: historical evolution, theoretical-conceptual framework, and Italian implementation. The analysis begins with Hollerith's tabulating machines in the 1890 American census, progresses through the era of mainframe computers and expert systems, and reaches the current implementation of decision-making algorithms and AI. The work demonstrates how automation is not merely technological innovation, but a paradigmatic transformation that redefines democratic processes and state sovereignty. The research analyzes critical cases such as the COMPAS algorithm in the USA and the VeRa system of the Italian Revenue Agency, highlighting risks of algorithmic bias and discrimination. Particular attention is devoted to the jurisprudence of the Council of State, which has developed the principles of "algorithmic legality": knowability, non-exclusivity of automated decisions, and non-discrimination. The European context is examined through the AI Act and national digitalization strategies, while the analysis of digital monopolies (GAFAM) raises questions of technological sovereignty and dependence on private infrastructures. The conclusions emphasize the need to balance innovation and efficiency with democratic transparency and public control. Automation represents a modernization opportunity only if guided by clear ethical and constitutional principles, requiring new skills for public officials and digital sovereignty strategies to preserve democratic decision-making autonomy. The research proposes a governance model that integrates technological development with public control, transforming the algorithmic revolution from a potential threat into an instrument of democratic | en_UK |
| dc.language.iso | it | |
| dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
| dc.title | L'Automazione nella Pubblica Amministrazione | it_IT |
| dc.title.alternative | Automation in Public Administration | en_UK |
| dc.type | info:eu-repo/semantics/bachelorThesis | |
| dc.subject.miur | SPS/04 - SCIENZA POLITICA | |
| dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
| dc.date.academicyear | 2024/2025 | |
| dc.description.corsolaurea | 11161 - SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELLA POLITICA | |
| dc.description.area | 2 - SCIENZE POLITICHE | |
| dc.description.department | 100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI - DiSPI |
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Laurea Triennale [3620]

