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dc.contributor.advisorPennazio, Valentina <1977>
dc.contributor.authorDe Mattei, Nina Claudia <2003>
dc.date.accessioned2025-10-16T14:17:39Z
dc.date.available2025-10-16T14:17:39Z
dc.date.issued2025-10-09
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13084
dc.description.abstractQuesta tesi esplora l'arte come strumento universale per l'inclusione sociale e culturale delle persone con disabilità. L'obiettivo principale è dimostrare che l'arte è un pilastro fondamentale per l'emancipazione e la piena partecipazione di ogni individuo nella società contemporanea, a partire dai servizi educativi per l'infanzia. Il lavoro è articolato in tre capitoli. Il primo capitolo esamina come artisti storici come Claude Monet e Henri Matisse abbiano trasformato le loro limitazioni fisiche in un impulso creativo e in un catalizzatore per l'innovazione artistica. Il secondo capitolo analizza l'evoluzione delle normative italiane e non solo sull'inclusione, come la Legge 104/1992, e sottolinea l'importanza dell'accessibilità e della formazione del personale nei luoghi d'arte. Il terzo capitolo si focalizza sul valore dell'arte nei contesti educativi della prima infanzia, evidenziando come le attività artistiche possano favorire la creatività, la comunicazione e la cooperazione tra i bambini, contribuendo a costruire una società più solidale fin dalla tenera età.it_IT
dc.description.abstractThis thesis explores art as a universal tool for the social and cultural inclusion of people with disabilities. The main objective is to demonstrate that art is a fundamental pillar for the emancipation and full participation of every individual in contemporary society, starting from early childhood educational services. The work is structured in three chapters. The first chapter examines how historical artists such as Claude Monet and Henri Matisse transformed their physical limitations into a creative impulse and a catalyst for artistic innovation. The second chapter analyzes the evolution of Italian inclusion policies, such as Law 104/1992, and emphasizes the importance of accessibility and staff training in art venues. The third chapter focuses on the value of art in early childhood educational settings, highlighting how artistic activities can foster creativity, communication, and cooperation among children, helping to build a more supportive society from a young age.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleNido per tutti: l'arte come linguaggio universale per l'inclusione.it_IT
dc.title.alternativeNursery for all: art as a universal language for inclusion.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurM-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea10841 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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