Educare alla sessualità e affettività: l'importanza del consenso.

Abstract

Il testo riflette sull’importanza dell’educazione sessuale e affettiva, con un’attenzione particolare al consenso, elemento centrale per costruire relazioni sane e rispettose. Emerge come l’educazione sessuale (ES), spesso trascurata, non si configuri solo come un tema di salute pubblica, ma anche come strumento formativo fondamentale per le nuove generazioni. Nel primo capitolo viene tracciato un quadro teorico e internazionale. Si illustrano i modelli più diffusi di ES – Comprehensive Sexuality Education (CSE) e Holistic Sexuality Education (HSE) – insieme alle linee guida dell’OMS e dell’UNESCO e alle differenze nei vari contesti europei. In questo panorama internazionale emerge che i programmi più efficaci, andando oltre agli aspetti preventivi, abbracciano anche temi emotivi, sociali e relazionali. Il secondo capitolo si concentra sulla realtà italiana, caratterizzata da una mancanza di ES. Quando presente, è spesso ridotta a poche lezioni su contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili. Questo spinge i giovani a cercare risposte altrove – tra pari, media e pornografia – con tutti i rischi di disinformazione che ne derivano. Alcuni progetti locali cercano di colmare queste lacune ma restano non strutturati a livello nazionale. Il terzo capitolo approfondisce il tema del consenso sessuale, concetto multidimensionale difficile da interpretare (diviso tra consenso interno, esplicito e presunto). Vengono messi in luce gli ostacoli principali: disparità di genere, miti dello stupro, norme tra pari e copioni sessuali. Si riportano esperienze e interventi educativi sviluppati in diversi paesi europei, che mostrano come lavorare sul consenso significhi educare al rispetto reciproco, alla comunicazione e alla parità. Nel complesso, il testo dimostra che l’ES, se affrontata in modo completo e inclusivo, aiuta i giovani a crescere più consapevoli, liberi da paure e stereotipi, capaci di costruire relazioni autentiche, consensuali e rispettose.

This thesis examines the significance of sexual and affective education, with a particular focus on consent as a key foundation for building healthy and respectful relationships. Sexual education (SE), often neglected, should not be viewed merely as a matter of public health, but also as a formative investment in the future of younger generations. The first chapter provides a theoretical and international overview. It introduces the two main approaches to SE – Comprehensive Sexuality Education (CSE) and Holistic Sexuality Education (HSE) – alongside the guidelines issued by WHO and UNESCO, as well as the differences across European countries. Within this international framework, evidence shows that the most effective programs extend beyond biological or preventive aspects to include emotional, social, and relational dimensions. The second chapter turns to the Italian context, where SE remains largely absent. When it does occur, it is usually limited to a few lessons on contraception and sexually transmitted infections. This scarcity often drives young people to seek information from peers, the media, or pornography, exposing them to misinformation. While some local initiatives attempt to fill this gap, they remain fragmented and lack national coordination. The third chapter focuses on sexual consent, a multidimensional concept, which can be internal, explicit, or inferred. It examines the main barriers to its recognition: gender inequalities, rape myths, peer norms, and cultural sexual scripts. Experiences and educational interventions developed in various European countries are reported, showing how teaching consent also means promoting mutual respect, communication, and equality. Overall, the thesis argues that comprehensive and inclusive SE can empower young people to grow more aware, confident, and capable of forming authentic, consensual, and respectful relationships.