Storia ed evoluzione del ruolo del diplomatico

Abstract

La tesi analizza l’evoluzione del ruolo del diplomatico in Europa, da emissario delle corti sovrane a mediatore globale nel sistema multilaterale contemporaneo. Attraverso un approccio storico e comparativo, viene ricostruita la trasformazione della diplomazia europea, con particolare attenzione ai casi di Italia e Francia. Nella prima parte si esaminano le origini e lo sviluppo delle pratiche diplomatiche, dal Rinascimento ai grandi congressi internazionali, fino alla nascita della diplomazia moderna. La seconda parte esplora i mutamenti del XX secolo, segnati dalle guerre mondiali, dalla Guerra Fredda e dalla globalizzazione, che hanno ridefinito il profilo del diplomatico come attore tecnico, culturale e negoziale. La terza parte confronta i modelli diplomatici italiano e francese, evidenziandone le radici storiche, le divergenze strategiche e l’evoluzione nel contesto europeo e globale. Mentre l’Italia adotta un approccio pragmatico e di mediazione, la Francia mantiene una diplomazia di proiezione, centrata sull’autonomia strategica e sull’influenza culturale. In conclusione, il lavoro sottolinea come il ruolo del diplomatico sia oggi cruciale per affrontare sfide transnazionali e complesse, richiedendo competenze sempre più interdisciplinari e una visione globale radicata nella storia.

This thesis examines the evolution of the diplomat’s role in Europe, from emissary of sovereign courts to global mediator in the contemporary multilateral system. Through a historical and comparative approach, it reconstructs the transformation of European diplomacy, with a particular focus on the cases of Italy and France. The first part analyzes the origins and development of diplomatic practices, from the Renaissance to major international congresses, leading to the emergence of modern diplomacy. The second part explores changes during the 20th century, shaped by the World Wars, the Cold War, and globalization, which redefined the diplomat as a technical, cultural, and negotiating actor. The third part compares Italian and French diplomatic models, highlighting their historical roots, strategic differences, and evolution within the European and global context. While Italy tends toward a pragmatic and mediatory approach, France maintains a projection-oriented diplomacy based on strategic autonomy and cultural influence. In conclusion, the thesis emphasizes that the diplomat's role is now crucial in addressing transnational and complex challenges, requiring increasingly interdisciplinary skills and a global vision grounded in historical awareness.