Psicologia dell'estremismo: dinamiche della radicalizzazione, devianza e prevenzione nella società contemporanea.

Abstract

L'intento di questa ricerca è quindi quello di esplorare le dinamiche che sottendono tali comportamenti, cercando di comprenderne le cause, le manifestazioni e le possibili risposte da parte della società. La presente ricerca intende focalizzarsi in particolare sull’analisi delle radici psicologiche dell’estremismo, ponendo l’attenzione su come i comportamenti devianti possano essere espressione di una devianza psicologica che non si limita all’individuo, ma che si intreccia in modo profondo con la costruzione dell’identità collettiva e con le dinamiche relazionali all’interno di determinati gruppi sociali. Si cercherà, dunque, di mettere in luce il modo in cui certi meccanismi psicosociali alimentano l’appartenenza a gruppi estremisti, contribuendo alla legittimazione e alla diffusione di ideologie devianti. Negli ultimi decenni, la devianza psicologica e l’estremismo violento sono diventati una tematica di crescente interesse sia nell’ambito della psicologia sociale sia nell’ambito del lavoro sociale. Il crescente interesse per questi fenomeni permette un’analisi integrata, che non si limita alla sola dimensione ideologica o criminologica, ma che valuta le dinamiche psicologiche e psicosociali appartenenti all’intersoggettività dell’individuo. Questo tipo di analisi consente di individuare e comprendere le molteplici traiettorie attraverso cui una persona, spesso spinta da un senso di disconnessione o rifiuto, può arrivare a identificarsi con gruppi estremisti che offrono appartenenza, significato e riconoscimento. Approfondire questi percorsi, quindi, diventa fondamentale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione, intervento e reintegrazione sociale.

The aim of this research project is to analyze the concept of deviance and explore the dynamics underlying deviant behaviour, trying to understand its causes, manifestations and possible responses from society. The present study will specifically focus on analysing the psychological roots of extremism, by describing how deviant behaviour can be the expression of a psychological deviance. The latter does not come down to the single individual, but is deeply intertwined with the construction of collective identity and with the relational dynamics within certain social groups. An attempt will therefore be made to shed light on how certain psychosocial mechanisms encourage individuals to join extremist groups, thus contributing to the legitimation and spread of deviant ideologies. In the recent decades, psychological deviance and violent extremism have become a subject of significant interest both in the field of social psychology and social work. The growing interest in these phenomena allows an integrated analysis, which is not limited to the ideological or criminological dimension only, but which assesses the psychological and psychosocial dynamics of an individual's intersubjectivity. This type of analysis makes it possible to identify and understand the multiple trajectories through which individuals – often driven by a sense of disconnectedness or rejection – may end up identifying themselves with extremist groups who give these people a sense of belonging, meaning and recognition. Deepening these paths becomes therefore crucial for developing effective strategies targeted to prevention, intervention and social reintegration.