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dc.contributor.advisorGuzzetti, Luca <1961>
dc.contributor.authorFavia, Serena Andreana <2001>
dc.date.accessioned2025-06-12T14:15:02Z
dc.date.available2025-06-12T14:15:02Z
dc.date.issued2025-06-06
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/12077
dc.description.abstractLa presente tesi analizza il fenomeno della spettacolarizzazione della violenza nei media contemporanei, con particolare riferimento alla televisione. Osservata una centralità ricorrente di fatti di cronaca nera nei notiziari e nei programmi di intrattenimento, si è voluto evidenziare come la violenza non sia più solo un oggetto di informazione, ma elemento narrativo essenziale di una logica spettacolare. L'elaborato ripercorre l'evoluzione del mezzo televisivo, dal suo ruolo educativo all'adozione di strategie comunicative orientate al mercato, segnando la nascita dell'infotainment. Un focus specifico è dedicato all'era berlusconiana e al periodo di Mani Pulite, in cui la televisione diventa fonte di verità e la cronaca giudiziaria si trasforma in racconto seriale. L'analisi si fonda sui contributi teorici di Marshall McLuhan e Umberto Eco, nonché sulle teorie sociologiche dell'agenda setting (McCombs e Shaw) e della coltivazione (Gerbner), che forniscono un quadro interpretativo utile a comprendere l'impatto della narrazione mediatica sulla percezione collettiva. Attraverso lo studio di casi recenti - come quelli di Liliana Resinovich e Filippo Turetta - si mostra come l'informazione tenda sempre più a privilegiare l'emotività, contribuendo alla costruzione di un "fascino mediatico del crimine". A chiusura, si approfondiscono gli effetti Werther e Papageno, che evidenziano le implicazioni sociali e comportamentali delle rappresentazioni mediatiche della sofferenza. L'obiettivo della tesi vuole essere indagare il sottile confine tra informazione e spettacolo, cercando di promuovere una riflessione critica sulla responsabilità dei media nel raccontare il dolore umano con rispetto e consapevolezza.it_IT
dc.description.abstractThis thesis examines the phenomenon of the spectacularization of violence in contemporary media, with reference to television. Observing the recurring centrality of crime stories in newscasts and entertainment programs, the aim is to highlight how violence has ceased to be merely a subject of information, becoming instead a key narrative element within a logic of spectacle. The work traces the evolution of television, from its initial educational role to the adoption of market-oriented communication strategies, marking the rise of infotainment. A specific focus is dedicated to the Berlusconi era and the period of Mani Pulite, during which television became a source of perceived truth and judicial reporting was transformed into serialized storytelling. The analysis is grounded in the theoretical contributions of Marshall McLuhan and Umberto Eco, as well as in the sociological frameworks of agenda-setting theory (McCombs and Shaw) and cultivation theory (Gerbner), which provide a useful interpretative lens for understanding the impact of media narratives on collective perception. Through the study of recent cases—such as those of Liliana Resinovich and Filippo Turetta—it becomes evident how information increasingly prioritizes emotional appeal, contributing to the construction of a “media fascination with crime.” The thesis concludes with an exploration of the Werther and Papageno effects, which highlight the social and behavioral implications of media representations of suffering. The aim of this thesis is to explore the subtle boundary between information and entertainment, encouraging a critical reflection on the media’s responsibility in portraying human suffering with respect and awareness.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleOltre lo schermo: studio della spettacolarizzazione della violenza come nuova strategia narrativait_IT
dc.title.alternativeBeyond the screen: a study on the spectacularization of violence as new narrative strategyen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurSPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8752 - SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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