Sviluppo di una metodica QuEChERS per l'analisi di contaminanti emergenti in organismi marini

Abstract

L'inquinamento idrico è una problematica ambientale di crescente interesse, con particolare attenzione ai contaminanti emergenti (ECs), sostanze di origine antropica la cui persistenza e tossicità sono ancora poco comprese. In questo studio è stata applicata la metodica QuEChERS per l'estrazione e l'analisi di ECs all'interno di mitili (Mytilus galloprovincialis) provenienti da diverse aree geografiche. I mitili, utilizzati come bioindicatori ambientali, sono stati analizzati sia da crudi che da cotti, al fine di valutare la distribuzione dei contaminanti tra le zone indagate e la possibile degradazione o persistenza dopo la cottura. L’analisi ha rivelato la presenza ubiquitaria di filtri UV, caffeina e farmaci, con differenze significative tra le zone di campionamento e tra i campioni crudi e bolliti; in particolare la cottura ha mostrato un effetto di concentrazione per la maggior parte dei contaminanti ricercati. Questi risultati evidenziano l’importanza di un monitoraggio sistematico degli ECs negli organismi marini, sia per la tutela dell’ambiente che per la valutazione dei rischi per la salute umana.

Water pollution is an environmental issue of growing concern, particularly regarding emerging contaminants (ECs), anthropogenic substances whose persistence and toxicity are still not fully understood. In this study, the QuEChERS method was applied for the extraction and analysis of ECs in mussels (Mytilus galloprovincialis) collected from different geographical areas. Mussels, used as environmental bioindicators, were analyzed both raw and cooked to assess their distribution across the investigated areas and the possible degradation or persistence of contaminants after cooking. The analysis revealed the ubiquitous presence of UV filters, caffeine, and pharmaceuticals, with significant differences between sampling areas and between raw and cooked samples; in particular, cooking showed a concentration effect for most of the investigated contaminants. These findings highlight the importance of systematic monitoring of ECs in marine organisms, both for environmental protection and for assessing potential risks to human health.