L'instabilità affettiva come sintomo transdiagnostico in adolescenza

Abstract

Il concetto di instabilità affettiva è stato largamente descritto nella letteratura psichiatrica. Si tratta di una condizione psicopatologica frequente, tanto da poter avere una valenza transdiagnostica comune a numerose patologie. L’instabilità affettiva è particolarmente frequente nei pazienti adolescenti e può celare una sottostante condizione patologica grave oppure manifestarsi all’interno di quadri parafisiologici legati alle difficoltà e alle sfide tipiche di questa fase della crescita. L’adolescenza costituisce un periodo particolarmente delicato in quanto associata con un aumento del disagio psicologico e dei sintomi psichiatrici, nonché con la slatentizzazione della maggior parte delle patologie mentali. Il lavoro propone una disamina della letteratura relativa all’instabilità affettiva nell’età evolutiva nel contesto di tre principali patologie psichiatriche - Disturbo Bipolare, ADHD e Disturbo Borderline di Personalità - ai fini di evidenziare possibili indicatori che consentano di indirizzare il lavoro del clinico a una diagnosi e a una terapia più adeguate. La diagnosi in adolescenza è un processo delicato che deve tener conto dell’evoluzione del paziente e della stessa patologia. Spesso i sintomi dei pazienti adolescenti sono sovrapposti a condizioni fisiologiche dovute alla maturazione cerebrale (impulsività, disregolazione emotiva) e costituiscono quadri clinici ambigui per interazione con l’uso di sostanze o con dinamiche psicologiche e relazionali complesse. La parte finale della tesi è dedicata ad una descrizione del campione di adolescenti afferenti al CSM savonese, dei servizi costituenti la rete per gli adolescenti e dei percorsi di cura possibili, allo scopo di effettuare una prima indagine esplorativa (caratterizzare meglio i pazienti, rilevare bisogni non accolti e ripensare i trattamenti effettuati nel corso dell’anno) per evidenziare limiti e criticità del lavoro effettuato e porre basi per successive elaborazioni e ricerche.

The concept of emotional instability has been widely described in psychiatric literature. It is a frequent psychopathological condition, to the extent that it may have a transdiagnostic significance common to several disorders. Emotional instability is particularly common in adolescent patients and can mask an underlying serious pathological condition or manifest within para-physiological frameworks related to the typical challenges and difficulties of this stage of growth. Adolescence is a particularly delicate period as it is associated with an increase in psychological distress and psychiatric symptoms, as well as with the unmasking of most mental disorders. This work provides an analysis of the literature related to emotional instability in developmental age within the context of three main psychiatric disorders - Bipolar Disorder, ADHD, and Borderline Personality Disorder - with the aim of highlighting possible indicators that can guide the clinician's work towards a more accurate diagnosis and treatment. Diagnosis in adolescence is a delicate process that must consider the evolution of the patient and the disorder itself. Symptoms of young patients overlap often with physiological conditions due to brain maturation (impulsivity, emotional dysregulation) and determine ambiguous clinical pictures due to interactions with substance use or complex psychological and relational dynamics. The final part of the thesis is dedicated to the description of an adolescent sample from the Centre of Mental Health of Savona, the services that constitute the network for young patients and the possible care pathways, with the aim of conducting an initial exploratory investigation. This might help to better characterize the patients, identify unmet needs and reconsider treatments provided over the year in order to highlight the limits and critical issues of the work done and lay the basis for further developments and research.