Metodologie didattiche e strumenti fondamentali alla realizzazione di un nido inclusivo.

Abstract

L'idea di portare l'inclusività come oggetto di studio finale nasce dall'esigenza di esplicare attraverso quali metodologie le necessità e i bisogni dei bambini possano essere esauditi al meglio. Partendo dall'esperienza del tirocinio mi è stato possibile notare quanto migliorino le competenze dei bambini quando vengono impiegati gli strumenti adeguati alla circostanza richiesta e quanto sia, di conseguenza, più affiatato in termini di qualità il legame educatore-bambino; inoltre ho osservato come guardando alle necessità del singolo si possa creare un ambiente inclusivo e alla portata di tutti consentendo quindi un lavoro più armonico e soddisfacente. Ragione per cui in questa tesi di laurea ho voluto focalizzare la mia attenzione su quelli che sono i Bisogni Educativi Speciali, i soggetti dell'inclusione e tutto ciò che riguarda la diversità, fornendo quindi al lettore possibili strumenti e metodologie utili alla realizzazione di un nido inclusivo. Nel primo capitolo ho deciso di concentrarmi sulla categoria dei BES, includendo un excursus riguardo alle normative che regolano quest'area di “svantaggio scolastico” per cui è stato successivamente necessario distinguerne tre diverse tipologie. Fondamentale è stato anche definire quali siano i significati dell'inclusione e i princìpi chiave che li regolano. Successivamente ho incentrato lo studio verso coloro che sono i soggetti di questo lavoro indirizzando lo studio sull'impatto che ha il ruolo dell'educatore e quanto sia importante il rapporto della scuola con la famiglia. Infine, ho voluto dedicare un capitolo alla diversità e al superamento della stessa, per liberarsi da un costrutto ben definito ma dannoso. Sempre nello stesso capitolo ho ritenuto necessario includere anche un punto riguardante gli spazi e i materiali; che hanno un ruolo tutt'altro che marginale.

The idea of ​​bringing inclusiveness as a final study object arises from the need to explain through which methodologies the needs and requirements of children can be best met. Starting from the experience of the internship, I was able to notice how much the children's skills improve when the appropriate tools are used for the required circumstance and how, consequently, the educator-child bond is more close-knit in terms of quality; furthermore, I observed how by looking at the needs of the individual, an inclusive environment can be created that is within everyone's reach, thus allowing for more harmonious and satisfying work. This is why in this degree thesis I wanted to focus my attention on what are the Special Educational Needs, the subjects of inclusion and everything that concerns diversity, thus providing the reader with possible tools and methodologies useful for the creation of an inclusive nursery. In the first chapter I decided to focus on the category of BES, including an excursus on the regulations that regulate this area of ​​"school disadvantage" for which it was subsequently necessary to distinguish three different typologies. It was also essential to define what the meanings of inclusion are and the key principles that regulate them. Subsequently I focused the study on those who are the subjects of this work, directing the study on the impact that the role of the educator has and how important the relationship between the school and the family is. Finally, I wanted to dedicate a chapter to diversity and overcoming it, to free oneself from a well-defined but harmful construct. In the same chapter I also thought it necessary to include a point regarding spaces and materials; which have a role that is anything but marginal.