Mostra i principali dati dell'item
Antimilitarismo e polemica scapigliata in Una nobile follia di Tarchetti
dc.contributor.advisor | Rodda, Giordano <1978> | |
dc.contributor.advisor | Tongiorgi, Duccio <1966> | |
dc.contributor.author | Strafella, Adele <2000> | |
dc.date.accessioned | 2025-02-27T15:20:41Z | |
dc.date.available | 2025-02-27T15:20:41Z | |
dc.date.issued | 2025-02-19 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/11174 | |
dc.description.abstract | La presente tesi affronta il tema dell’antimilitarismo e della polemica contro gli eserciti stanziali presente nell’opera Una nobile follia di Tarchetti, inizialmente pubblicata a puntate su «Il Sole» nel 1866. L’obiettivo dell’elaborato è quello di illustrare l’unicità e la lucidità dell’analisi perpetrata dall’autore scapigliato che, pur non essendo stato il primo autore ad affrontare da un punto di vista critico e non celebrativo il tema bellico, è stato il primo romanziere a rappresentare la vita delle caserme e l’esperienza sul campo di battaglia senza offrire spazio a momenti di epica redenzione dal sapore epico-celebrativo. Attraverso l’attenta lettura del testo e della letteratura critica riguardante l’autore e l’argomento, è stato possibile delineare le caratteristiche fondamentali dell’opera tarchettiana, a partire dalle informazioni necessarie per poter comprendere il messaggio dell’autore: il fulcro del lavoro corrisponde all’analisi del processo di disumanizzazione portato avanti durante l’addestramento dei giovani nelle caserme, fondamentale per la formazione di macchine da guerra umane, pronte a sacrificarsi per il Regno. Il romanzo, strutturato su tre livelli di narrazione, si sofferma principalmente sulla vita del giovane Filippo che, orfano e sventurato, è costretto all’ulteriore disgrazia della leva militare. Le sue esperienze nell’esercito e in guerra, inevitabilmente terribili e violente nonostante le sue idee pacifiste, sono rappresentative del percorso dell’intera schiera di giovani arruolati: Tarchetti dimostra così l’impossibilità per l’individuo di sfuggire alla degradazione morale causata dalla caserma. L’unica soluzione è per Tarchetti la coraggiosa scelta dei disertori e, nelle pagine dell’amico Salvatore Farina, autore di Tutti militi!, viene delineata anche un’alternativa, più meditata della semplice diserzione, a un sistema fondato sull’esercito permanente. | it_IT |
dc.description.abstract | The present study covers the themes regarding antimilitarism and the polemic against standing armies in Una nobile follia by Igino Ugo Tarchetti, which was initially serialized in the periodical «Il Sole» in 1866 and published on its own in 1867. The purpose of this paper is to point out the uniqueness and novelty of the scapigliato author’s social critique. He was not the first to critically address the topic of war, but he was the first novelist able to portray the lifestyle in the barracks and the battlefield experience without providing room to epic redemption, which was typical of the genre. Through the close reading of the novel and of the critical literature about the author and the theme, it has been possible to outline the fundamental features of Tarchetti’s work, providing the necessary information to understand the author’s ideas and especially focusing on the dehumanization process that takes place during military training, fundamental for the creation of human war machines, ready to sacrifice themselves for a political entity. The novel, structured on three levels of narration, focuses on Filippo, an orphaned and ill-fated young man who is furtherly plagued by the military draft. His experiences in the army and in war, inevitably violent and traumatic despite his pacifist ideas, closely resemble, thouh fictional, those of the entire group of young recruits, proving the impossibility of escaping the moral decay fostered by the barracks. For Tarchetti the only feasible solution is the brave choice of desertion. This paper also analyses Tutti militi! by Salvatore Farina, Tarchetti’s close friend and ideological ally, wich presents an achievable alternative to a military system based only on standing army. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
dc.title | Antimilitarismo e polemica scapigliata in Una nobile follia di Tarchetti | it_IT |
dc.title.alternative | Antimilitarism and scapigliatura polemic in Tarchetti’s Una nobile follia | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/bachelorThesis | |
dc.subject.miur | L-FIL-LET/10 - LETTERATURA ITALIANA | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 8457 - LETTERE | |
dc.description.area | 4 - LETTERE E FILOSOFIA | |
dc.description.department | 100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO |
Files in questo item
Questo item appare nelle seguenti collezioni
-
Laurea Triennale [2853]