ANALISI PROSPETTICA DI CONFRONTO TRA RAPID ON-SITE EVALUATION E TOUCH IMPRINT ROSE SU CRIO EBUS

Abstract

Quest' analisi prospettica monocentrica ha valutato l’efficacia e la sicurezza della criobiopsia mediastinica (Crio-EBUS) associata alla Touch Imprint Cytology (TIC), mettendola a confronto con l’approccio convenzionale, composto da EBUS-TBNA e Rapid On-Site Evaluation (ROSE). Tra maggio e dicembre 2024, 60 pazienti sono stati sottoposti a entrambe le procedure (EBUS-TBNA e criobiopsia linfonodale) nel corso della stessa seduta endoscopica. Su ciascun campione è stata eseguita una valutazione citologica on-site: ROSE per i campioni ottenuti tramite agoaspirazione transbronchiale e TIC per i frammenti prelevati con criosonda. Gli esiti diagnostici finali sono stati infine confrontati con i risultati istologici e citologici definitivi, ponendo particolare attenzione alla resa diagnostica e al tasso di complicanze. La Crio-EBUS ha mostrato un tasso diagnostico del 93,3%, leggermente superiore all’86,7% ottenuto con la citologia standard derivante dalla TBNA, rivelandosi particolarmente utile nell’identificazione delle linfoadeniti di natura granulomatosa. Per quanto riguarda la valutazione on-site, TIC e ROSE hanno presentato livelli di concordanza simili (70% vs 66,7%), senza differenze statisticamente significative, indicando la non inferiorità della TIC. Inoltre, l’integrazione di entrambe le tecniche potrebbe potenziare la sensibilità complessiva e ridurre il rischio di campioni non sufficienti. Dal punto di vista clinico, la procedura è risultata sicura, con un tasso di complicanze intra-procedurali dell’8,3% (sanguinamenti lievi o moderati in quattro casi, un caso di pneumotorace) e senza complicanze tardive. Questi dati suggeriscono anche la possibilità di analisi molecolari (es NGS) direttamente sui campioni TIC, riducendo potenzialmente la necessità di ulteriori biopsie. In conclusione, la combinazione Crio-EBUS–TIC può contribuire a migliorare la resa diagnostica e ad ampliare le opportunità terapeutiche nella valutazione delle patologie mediastiniche.

This single-center, prospective analysis evaluated the effectiveness and safety of mediastinal cryobiopsy (Crio-EBUS) combined with Touch Imprint Cytology (TIC), comparing it to the conventional approach of EBUS-TBNA plus Rapid On-Site Evaluation (ROSE). From May to December 2024, 60 patients underwent both EBUS-TBNA and lymph node cryobiopsy in the same endoscopic session. Each specimen was assessed on-site: ROSE for transbronchial needle aspiration and TIC for cryoprobe-collected tissue. Final diagnostic outcomes were then compared to definitive histological and cytological results, with particular focus on diagnostic yield and complication rates. Crio-EBUS showed a 93.3% diagnostic rate, slightly higher than the 86.7% obtained with standard TBNA cytology, and was especially beneficial in detecting granulomatous lymphadenitis. Regarding on-site evaluation, TIC and ROSE displayed similar concordance (70% vs. 66.7%) without statistically significant differences, indicating TIC’s non-inferiority. Combining both techniques could potentially increase overall sensitivity and reduce insufficient sampling. Clinically, the procedure was safe, with an 8.3% intra-procedural complication rate (mild or moderate bleeding in four cases, one pneumothorax) and no late complications. These findings also suggest the feasibility of molecular analyses (e.g., NGS) on TIC samples, potentially reducing the need for additional biopsies. In conclusion, the Crio-EBUS–TIC combination may help enhance diagnostic yield and broaden therapeutic options in mediastinal disorder evaluation.