RISULTATI FUNZIONALI E COMPLICANZE DELLA RICOSTRUZIONE DELLA MANDIBOLA CON LEMBO LIBERO DI FIBULA: UNO STUDIO MULTICENTRICO

Abstract

La mandibola è una struttura cruciale nella chirurgia dei tumori del cavo orale e dell’osteoradionecrosi (ORN), cause più comuni di difetti mandibolari segmentali. I lembi ossei microvascolari, con il lembo libero di fibula (FFF) in primo piano, sono considerati il gold standard per la ricostruzione mandibolare. Questo studio si propone di valutare gli esiti funzionali, le complicanze e la qualità della vita in 529 pazienti sottoposti a ricostruzione mandibolare con FFF, sia riguardo il sito ricevente che il sito donatore. La dipendenza da sondino nasogastrico è risultata associata all’età del paziente, ad interventi chirurgici pregressi, alla sottosede di origine del tumore ed al tipo di difetto mandibolare. La dipendenza da tracheotomia è risultata collegata ad interventi chirurgici pregressi ed al tipo di placca utilizzata, mentre l’intelligibilità dell’eloquio al tipo di placca ed alla terapia adiuvante. Le complicanze maggiori del sito ricevente sono risultate associate alle comorbidità del paziente, mentre le minori correlavano con il tipo di svuotamento linfonodale laterocervicale. L’esposizione ossea o dell’hardware è risultata associata alla localizzazione del tumor. Le complicanze del sito donatore appaiono legate al tipo di lembo utilizzato, mentre il recupero della deambulazione all’età e alle comorbidità. Nel complesso, i pazienti hanno riportato una qualità di vita soddisfacente. Per quanto a nostra conoscenza, nessun altro studio ha analizzato una coorte di pazienti così ampia. È importante sottolineare come la complessità della ricostruzione non sembra influenzare in modo significativo gli outcomes dei pazienti. Pertanto, fornire ai pazienti la migliore ricostruzione possibile è fondamentale, poiché gioca un ruolo chiave nella prevenzione delle complicanze funzionali. Sebbene non esista una metrica universalmente accettata per definire il successo della ricostruzione, questi risultati supportano l’uso del FFF nella ricostruzione mandibolare.

The mandible is a key structure in the surgical management of oral cavity cancer and osteoradionecrosis (ORN), the most common causes of segmental mandibular defects. Microvascular osseous flaps, led by the fibula free flap (FFF), are considered the gold standard for reconstruction. This study aims to evaluate the functional outcomes, complications, and quality of life in 529 patients who underwent mandibular reconstruction using the FFF, with a focus on both the recipient and donor sites. Dependence on feeding tube was associated with patient age, prior surgeries, tumor subsite, and the type of mandibular defect. Tracheostomy dependence was linked to previous surgeries and the type of mandibular plate used, while speech intelligibility was influenced by the type of plate and adjuvant therapy. Major complications at the recipient site were primarily associated with patient comorbidities, whereas minor complications correlated with the extent of neck dissection. Hardware exposure was linked to the tumor’s location within the oral cavity. Donor site complications were related to the type of flap used, while recovery of walking was influenced by patient age and comorbidities. Overall, patients reported satisfactory quality of life. To the best of our knowledge, no prior study has analyzed such a large cohort of patients. Notably, the complexity of the reconstruction does not appear to significantly affect patient outcomes. Therefore, providing patients with optimal reconstruction is crucial, as it plays a key role in minimizing complications. Although there is no universally accepted metric for defining reconstruction success, these findings strongly support the widespread use of the FFF in mandibular reconstruction.