Valutazione della correlazione tra colonizzazione cutanea e rettale di Candida auris e sviluppo di infezione in pazienti critici

Abstract

Le infezioni da Candida auris sono in forte crescita da quando il patogeno è stato segnalato nel 2009 Obiettivo: Analizzare l'incidenza della colonizzazione cutanea e intestinale e la relazione con le infezioni da C. auris in un contesto ospedaliero durante un'epidemia di C. auris. Metodi: Si tratta di uno studio retrospettivo condotto nelle unità di terapia intensiva (ICU) di un ospedale italiano con 1200 posti letto. L'incidenza di tamponi cutanei positivi e di portatori cutanei di C. auris è stata confrontata con quella di tamponi rettali positivi e di portatori intestinali, e entrambe sono state correlate con le infezioni da C. auris. Risultati: Sono stati inclusi un totale di 399 pazienti. Settantasette pazienti sono stati infettati da C. auris. La percentuale di tamponi cutanei positivi a C. auris rilevati durante lo screening nelle ICU era del 24%. La percentuale ottenuta da pazienti infetti e portatori intestinali di C. auris era del 49,1%, simile a quella dei tamponi rettali in un gruppo di pazienti simile (P = 0,373). In questo gruppo, il 39,7% e il 5,5% erano colonizzati rispettivamente solo sulla pelle e solo nel retto, mentre il 54,8% era colonizzato in entrambi i siti. Tra i tamponi cutanei, il 12,3% e l'83,6% risultavano rispettivamente sempre positivi e variabili nel tempo nei singoli soggetti, mentre il 31,5% e il 41,1% dei tamponi rettali risultavano rispettivamente sempre positivi e variabili (P = 0,000). La colonizzazione intestinale è stata associata a un rischio maggiore di infezioni urinarie da C. auris (P = 0,006). Conclusioni: I portatori intestinali di C. auris erano meno numerosi rispetto ai portatori cutanei, ma più frequentemente colonizzati in modo continuo. I tamponi rettali e cutanei possono essere buoni strumenti rispettivamente per la sorveglianza della colonizzazione e per valutare l'efficacia delle misure igieniche. Le infezioni delle vie urinarie da C. auris sembrano aumentare con la presenza gastrointestinale del lievito.

Candida auris infections have been increasing significantly since the pathogen was first reported in 2009 Aim: To analyse the incidence of cutaneous and intestinal colonization, and connection with infections by the organism, in a hospital setting of a C. auris epidemic. Methods: This was a retrospective study in intensive care units (ICUs) at a 1200-bed Italian hospital. The incidence of cutaneous positive swabs, and cutaneous carriers, for C. auris was compared to that of rectal positive swabs, and intestinal carriers, and both were correlated with C. auris infections. Findings: A total of 399 patients were included. Seventy-seven patients were infected by C. auris. The ratio of C. auris positive skin swabs from screening in ICUs was 24%. The ratio obtained from infected patients and intestinal C. auris carriers was 49.1%, likewise rectal swabs from a similar cohort of patients (P ¼ 0.373). Of this cohort, 39.7% and 5.5% were colonized only in skin and in rectum, respectively, while 54.8% was colonized in both sites. Of skin swabs, 12.3% and 83.6%, respectively, were always positive and variable over time in single subjects, while 31.5% and 41.1% of rectal swabs were always positive and variable(p= 0.000). Intestinal colonization was associated with increased risk for C. auris urinary infections (p=0.006). Conclusion: C. auris intestinal carriers were fewer than cutaneous carriers, but more continuously colonized. Rectal and skin swabs can be good tools for surveillance,respectively, of colonization and of hygiene measures effectiveness. Urinary tract infections by C. auris appeared to increase along with gastrointestinal presence of the yeast.