Il gioco è di tutti.

Abstract

La tesi intitolata "Il gioco è di tutti: Il diritto dei bambini di essere e sentirsi liberi attraverso il gioco" esplora il complesso rapporto tra gioco e diritti dell'infanzia, partendo dalle origini e dagli studi in ambito pedagogico e psicologico verrà evidenziato come il gioco sia un fondamentale strumento per la crescita, per lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo dei bambini, contribuendo a formare competenze e relazioni fondamentali per il futuro. Il secondo capitolo ripercorre il cammino verso il riconoscimento dei diritti dell'infanzia con particolare attenzione alla Convenzione ONU che riconosce all’articolo 31 il diritto al gioco e al tempo libero dei bambini come un diritto fondamentale. Successivamente si sottolinea l'impegno di UNICEF nella promozione dell'articolo 31 della Convenzione, attraverso collaborazioni significative che mirano a garantire il diritto al gioco in tutto il mondo con particolare riguardo a paesi in condizioni di crisi umanitarie, la tesi a riguardo, svolge un'analisi critica dei contesti in cui il gioco viene negato e sminuito, evidenziando le conseguenze negative sul percorso di crescita dei più piccoli e sul loro benessere, trovandosi a dover rinunciare o mettere da parte i loro diritti. L'analisi si amplia con l'esplorazione di iniziative come le "Child-Friendly Cities", che promuovono ambienti urbani a misura di bambino, presentando una panoramica delle giornate e delle iniziative mondiali dedicate al gioco, come la Giornata mondiale del gioco e il progetto "La città dei bambini e delle bambine". Queste iniziative rappresentano un importante passo verso la sensibilizzazione e la promozione del diritto al gioco invitando le comunità a riconoscere e valorizzare il gioco come un elemento indispensabile per il benessere e la libertà dei bambini. La tesi si conclude con una riflessione sull'importanza di dare il giusto spazio e valore al gioco riferendosi agli adulti.

The dissertation entitled "Play is for everyone: The right of children to be and feel free through play" explores the complex relationship between play and children's rights, starting from the origins and studies in the pedagogical and psychological fields, it will be highlighted how play is a fundamental tool for growth, cognitive development, social and emotional aspects of children, helping to form skills and relationships that are fundamental for the future. The second chapter traces the path towards the recognition of children's rights with particular attention to the UN Convention which recognizes in Article 31 the right to play and leisure of children as a fundamental right. Subsequently, UNICEF's commitment to promoting Article 31 of the Convention is underlined, through significant collaborations that aim to guarantee the right to play all over the world with particular regard to countries in conditions of humanitarian crisis, this dissertation in this regard, carries out a critical analysis of the contexts in which play is denied and belittled, highlighting the negative consequences on the growth path of the little ones and on their well-being, finding themselves having to give up or set aside their rights. The analysis expands with the exploration of initiatives such as the "Child-Friendly Cities", which promote child-friendly urban environments, presenting an overview of the days and global initiatives dedicated to play, such as the World Play Day and the project "The city of boys and girls". These initiatives represent an important step towards raising awareness and promoting the right to play by inviting communities to recognize and value play as an indispensable element for the well-being and freedom of children. The thesis concludes with a reflection on the importance of giving the right space and value to play by referring to adults.