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"Il Potere della Lingua: Orwell e la Manipolazione del Pensiero in 1984 e Politics and the English language"
dc.contributor.advisor | Vlasta, Sandra Christine <1976> | |
dc.contributor.advisor | Zurru, Elisabetta <1981> | |
dc.contributor.author | Marshallsay, David <1986> | |
dc.date.accessioned | 2024-12-19T15:09:40Z | |
dc.date.available | 2024-12-19T15:09:40Z | |
dc.date.issued | 2024-12-17 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/10590 | |
dc.description.abstract | Questa tesi esplora la complessa relazione tra linguaggio, controllo del pensiero e manipolazione sociale, partendo dalle opere di George Orwell “1984” e “Politics and the English Language”. Il concetto di Newspeak di Orwell dimostra come la restrizione del linguaggio possa ridurre la capacità degli individui di formare pensieri indipendenti, prevenendo efficacemente il dissenso attraverso l'eliminazione di parole e idee che mettono in discussione l'autorità. Per contrasto, il politicamente corretto, sebbene volto a promuovere l'inclusività, influenza anch'esso l'uso del linguaggio, talvolta limitando la discussione aperta. Questa ricerca indaga come il Newspeak e il politicamente corretto illustrino il duplice potere del linguaggio: sia nel limitare che nel potenziare il dibattito pubblico. Attraverso un’analisi comparativa, lo studio rileva che le preoccupazioni di Orwell sulla manipolazione del linguaggio sono rilevanti per questioni contemporanee, come la censura aziendale, la moderazione dei social media e l'uso di un linguaggio eufemistico nella comunicazione politica e aziendale. Oggi, man mano che i termini vengono attenuati o riformulati, le realtà complesse sono spesso oscurate, e la comprensione pubblica può risultare sfuocata. I risultati suggeriscono che, sebbene la sensibilità linguistica sia preziosa per promuovere la coesione sociale, essa deve essere bilanciata con la necessità di trasparenza e libera espressione per garantire un pubblico ben informato. Il termine “Duckspeak” di Orwell, o il parlare automatico e acritico, risuona negli attuali “echo chambers” online, dove slogan e opinioni popolari vengono ripetuti senza una profonda analisi, riducendo l'impegno critico. La tesi sottolinea l'importanza di un linguaggio trasparente e preciso per proteggere il libero pensiero, sostenendo un approccio equilibrato in cui inclusività e libertà di espressione possano coesistere. | it_IT |
dc.description.abstract | This thesis explores the intricate relationship between language, thought control, and societal manipulation, drawing from George Orwell's works "1984" and "Politics and the English Language". Orwell's concept of Newspeak demonstrates how language restriction can reduce individuals' ability to form independent thoughts, effectively preventing dissent by eliminating words and ideas that challenge authority. By contrast, political correctness, though aimed at fostering inclusivity, also influences language use, sometimes limiting open discussion. This research investigates how both Newspeak and political correctness illustrate the dual power of language to both constrain and empower public discourse. Through a comparative analysis, the study finds that Orwell's concerns about language manipulation are relevant to contemporary issues, such as corporate censorship, social media moderation, and the impact of euphemistic language in political and corporate communication. Today, as terms are increasingly softened or rephrased, complex realities are often obscured, and public understanding may become diluted. The findings suggest that while language sensitivity is valuable for promoting social cohesion, it must be balanced with the need for transparency and free expression to ensure a well-informed public. Orwell’s term “Duckspeak,” or automatic, uncritical speech, resonates in today’s online echo chambers, where slogans and popular opinions are repeated without deeper analysis, diminishing critical engagement. This thesis underscores the importance of transparent and precise language for protecting free thought, advocating a balanced approach where inclusivity and freedom of expression coexist. | en_UK |
dc.language.iso | en | |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
dc.title | "Il Potere della Lingua: Orwell e la Manipolazione del Pensiero in 1984 e Politics and the English language" | it_IT |
dc.title.alternative | "The Power of Language: Orwell and the Manipulation of Thought in 1984 and Politics and the English Language" | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/bachelorThesis | |
dc.subject.miur | L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 1535 - LINGUE E LETTERATURE STRANIERE | |
dc.description.area | 27 - LINGUE E LETT.STRAN. | |
dc.description.department | 100018 - DIPARTIMENTO DI LINGUE E CULTURE MODERNE |
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Laurea Triennale [2383]