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dc.contributor.advisorGuzzetti, Luca <1961>
dc.contributor.authorCappato, Carola <2002>
dc.date.accessioned2024-11-21T15:14:18Z
dc.date.available2024-11-21T15:14:18Z
dc.date.issued2024-11-15
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/10301
dc.description.abstractNegli ultimi anni, molte aziende hanno scelto di sostenere cause sociali, ambientali e politiche attraverso il brand activism, un approccio che supera i confini del profitto per assumere posizioni etiche e influenzare la società. Questo lavoro esamina se tale strategia sia davvero vantaggiosa, analizzandone rischi e benefici. Il brand activism, con le sue radici nella responsabilità sociale, può migliorare la percezione pubblica dell'azienda e creare un vantaggio competitivo. Tuttavia, consumatori moderni, sempre più consapevoli e critici, possono percepire l'insincerità delle imprese, minando la fiducia e rispondendo con boicottaggi capaci di danneggiare la reputazione aziendale. Attraverso lo studio di casi significativi, come quelli di Nike, Pepsi e Victoria’s Secret, si identificano le dinamiche che portano una campagna al successo o al fallimento, evidenziando l'importanza di un approccio autentico e coerente. Questa analisi suggerisce che il brand activism, se applicato in modo sincero e responsabile, non è solo uno strumento di marketing, ma una strategia capace di generare un impatto positivo e duraturo per la società, oltre a consolidare il rapporto di fiducia con i consumatori.it_IT
dc.description.abstractIn recent years, many companies have chosen to support social, environmental, and political causes through brand activism, an approach that goes beyond profit to take ethical stances and influence society. This thesis examines whether such a strategy is truly advantageous, analyzing its risks and benefits. Brand activism, rooted in social responsibility, can enhance public perception of a company and create a competitive advantage. However, modern consumers, increasingly aware and critical, may detect insincerity in corporate intentions, undermining trust and responding with boycotts that can damage a brand's reputation. Through the analysis of significant cases, such as those of Nike, Pepsi, and Victoria’s Secret, the dynamics that lead a campaign to success or failure are identified, highlighting the importance of an authentic and consistent approach. This research suggests that brand activism, when applied sincerely and responsibly, is not only a marketing tool but a strategy capable of creating a positive and lasting impact on society, as well as strengthening the trust relationship with consumers.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleStrategie di comunicazione nel brand activism: analisi sociologica delle campagne contro le discriminazioniit_IT
dc.title.alternativeCommunication strategies in brand activism: sociological anaysis of campaigns against discriminationen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurSPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8752 - SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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