Impatto dell'approccio laparoscopico nel tumore endometriale sulla sopravvivenza in base alle diverse classi di rischio. Studio multicentrico retrospettivo.

Abstract

Obiettivo: Diversi studi hanno evidenziato che la LPS nei primi stadi del cancro endometriale è una procedura sicura, associata a migliori esiti perioperatori e a una qualità di vita superiore rispetto alla laparotomia. Dopo la pubblicazione dello studio LACC sono sorte preoccupazioni sull’uso della laparoscopia anche nel CE con coinvolgimento cervicale e in stadi avanzati. Nel nostro studio multicentrico confrontiamo l'impatto dell’approccio LPS rispetto a quello LPT sul tumore endometriale, analizzando la sopravvivenza in relazione alle diverse classi di rischio. Materiali e metodi: 2402 pazienti sottoposte a isterectomia per carcinoma endometriale (CE) in 7 ospedali dell’Emilia Romagna tra il 2000 e il 2019. Per ciascuna paziente sono stati registrati dati clinici e patologici,gli esami prechirurgici e dettagli dell’approccio chirurgico e terapie adiuvanti.. Tutti i casi sono stati stadiati secondo il sistema FIGO 2009 e classificati in base alle classi di rischio ESMO- ESGO-ESTRO 2016. Sono stati inoltre raccolti dati su recidive, mortalità, sopravvivenza e tempo libero da malattia. Risultati I dati hanno mostrato un continuo aumento nell’uso di LPS nel corso degli anni, con un incremento dal 5% nel 2000 all’81% nel 2019. Nel nostro studio, la LPS è stata caratterizzata da minori perdite di sangue e minori trasfusioni, meno febbre, tempi operatori e di ricovero più brevi. Le procedure di stadiazione sono state eseguite preferenzialmente mediante LPT. Nelle pazienti con EC ad alto rischio, LPS è stato associato ad un aumento della OS rispetto alle donne trattate mediante laparotomia (p = 0,016) . Conclusioni La LPS può essere utilizzata per trattare il il CE di qualsiasi istotipo e di qualsiasi classe di rischio, poiché i risultati di sopravvivenza sono paragonabili a quelli della LPT e nelle classi di rischio avanzato e metastatico sembra avere un effetto protettivo.

Objective: Several studies have shown that LPS in the early stages of endometrial cancer is a safe procedure, associated with better perioperative outcomes and a higher quality of life compared to laparotomy. After the publication of the LACC trial, concerns arose regarding the use of laparoscopy in EC with cervical involvement and in advanced stages. In our multicenter study, we compare the impact of the LPS approach with the LPT approach on endometrial cancer, analyzing survival in relation to different risk classes. Materials and Methods: 2402 patients underwent hysterectomy for endometrial carcinoma (EC) in 7 hospitals in Emilia Romagna between 2000 and 2019. For each patient, clinical and pathological data, preoperative examinations, and details on surgical approach and adjuvant therapies were recorded. All cases were staged according to the FIGO 2009 system and classified based on the ESMO-ESGO-ESTRO 2016 risk classes. Data on recurrences, mortality, survival, and disease-free survival were also collected. Results: The data showed a continuous increase in the use of LPS over the years, rising from 5% in 2000 to 81% in 2019. In our study, LPS was characterized by reduced blood loss and fewer transfusions, less fever, shorter operative and hospital stay times. Staging procedures were preferably performed through LPT. In high-risk EC patients, LPS was associated with increased OS compared to women treated with laparotomy (p = 0.016). Conclusions: LPS can be used to treat EC of any histotype and risk class, as survival outcomes are comparable to those of LPT, and in advanced and metastatic risk classes, it appears to have a protective effect.