Il "Choroid Bar". Un marcatore di normalità della fossa cranica posteriore facilmente individuabile a 12-14 settimane gestazionali.

Abstract

Obiettivi: 1) Valutare il tasso di visualizzazione del choroid bar in una serie consecutiva di 306 ecografie del primo trimestre; 2) Verificare, in questa coorte di feti, la normalità della fossa cranica posteriore all'ecografia morfologica; 3) Confermare la non visualizzazione del choroid bar in una serie retrospettiva di feti con malformazioni della fossa cranica posteriore. Metodi: Lo studio prospettico include 306 feti sottoposti ad ecografia del primo e secondo trimestre presso la nostra Unità negli ultimi 6 mesi, lo studio retrospettivo include 12 casi di malformazioni della fossa cranica posteriore. Nello studio prospettico, il choroid bar è stato ricercato all’ecografia di screening del primo trimestre. Nello studio retrospettivo, i dataset tridimensionali precedentemente acquisiti sono stati elaborati per valutare se il choroid bar potesse essere visualizzato in caso di disrafismi spinali aperti ed anomalie cistiche della fossa cranica posteriore. Nei pazienti dello studio prospettico, la conferma di una fossa cranica posteriore normale si basava sull'aspetto sonografico di questa regione anatomica al momento dell’ecografia morfologica, mentre nello studio retrospettivo si basava sui risultati dell'autopsia, quando disponibili, o su ulteriori immagini della malformazione acquisite ad epoche gestazionali più avanzate. Risultati: Nello studio prospettico, il choroid bar è stato visualizzato in tutti i 306 feti: con ecografia transaddominale in 287(93,8%)casi, con ecografia transvaginale in 19(6,2%). Il choroid bar è stato visualizzato con un approccio ventrale/dorsale in 67(21,9%)casi, con un approccio laterale in 56(18,3%)casi e con entrambi in 183(59,8%)casi. Tutti i 306 casi sono stati confermati come aventi una fossa cranica posteriore ecograficamente normale a 19-21 settimane gestazionali. Nello studio retrospettivo, non è mai stato possibile riprodurre il choroid bar. Conclusioni: Choroid Bar nuovo marker di normalità della fossa cranica posteriore.

Objective: 1) to assess the visualization rate of the choroid bar in a consecutive series of 306 first trimester scans; 2) to verify – in this cohort of foetuses - the normalcy of the posterior fossa later in pregnancy; 3) to confirm the non-visualization of the choroid bar in a retrospective series of foetuses with posterior fossa malformations. Methods: The prospective study includes 306 fetuses undergoing first and the second trimester ultrasound scan at our Unit over the last 6 months, the retrospective study includes 12 cases of posterior fossa malformations. In the prospective study, the choroid bar was sought at the end of the 1st trimester Nuchal Translucency scan. In the retrospective study, previously acquired three-dimensional volume datasets were processed in order to assess whether the choroid bar could be visualized in case of open spinal dysraphisms and vermian cystic anomalies. In the prospective study patients, the confirmation of a normal posterior fossa was based on the sonographic aspect of this anatomic region at the time of the 2nd trimester anomaly scan, while in the retrospective study it was based on necropsy results, when available, or further direct imaging of the defect later in pregnancy. Results: In the prospective study, the choroid bar could be visualized in all 306 fetuses: on transabdominal ultrasound in 287(93.8%)cases, on transvaginal in 19(6.2%). The choroid bar was displayed with a ventral/dorsal approach in 67(21.9%)cases, with a lateral approach in 56(18.3%)cases and with both in 183(59.8%)cases. All 306 cases were confirmed to have a sonographically normal posterior fossa at 19-21 gestational weeks. On the contrary, in the retrospective study, it was never possible to reproduce the choroid bar. Conclusions: We have described a new sign – the Choroid Bar – consistent with a normal posterior fossa at the end of the 1st trimester. The Choroid Bar represents an option to screen for major abnormalities of the posterior fossa.