Tecnica CSE nella partoanalgesia: esperienza del centro nascite di I livello dell’ospedale San Paolo di Savona

Abstract

L’analgesia di parto è entrata a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) della nostra nazione nel 2008; per il suo espletamento esistono plurime tecniche che possono essere impiegate: tecnica epidurale; tecnica subaracnoidea; analgesia endovenosa con l’utilizzo off label del remifentanil (efficacia inferiore rispetto alle altre opzioni, ma trova impiego quando l’ALR è controindicata); tecnica combinata spino peridurale (CSE); blocco del nervo pudendo per via transvaginale, con copertura esclusivamente per la fase espulsiva. Nel nostro centro nascite la tecnica che è stata eletta per la parto analgesia a partire dall’anno 2004 è la tecnica combinata spino-epidurale (CSE). Purtroppo, durante l’emergenza sanitaria legata alla pandemia COVID-19, il servizio è stato interrotto per carenza di personale e ripreso soltanto alla fine dello scorso anno. Lo scopo di questo studio è svolgere un’analisi dettagliata di questo secondo periodo, al fine di valutare rischi, benefici e complicanze della pratica da noi adottata. Lo studio è di tipo retrospettivo; sono state valutate 120 donne del nostro centro che hanno fatto richiesta di partoanalgesia in un periodo compreso tra gennaio e settembre 2024. I criteri di inclusione nello studio sono stati la richiesta, su base volontaria, di partoanalgesia da parte delle donne in travaglio attivo in assenza di controindicazioni alla sua esecuzione. I risultati di interesse includono: il consumo di farmaco totale nell’arco della procedura; gli esiti neonatali e il benessere materno; l’eventuale prolungamento della durata del travaglio; la necessità di tagli cesarei urgenti; l’insorgenza di potenziali complicanze.

Labor analgesia became part of the Essential Levels of Care (LEA) in our country in 2008. There are multiple techniques that can be employed for its administration: epidural technique; subarachnoid technique; intravenous analgesia using remifentanil off-label (less effective than other options, but used when ALR is contraindicated); combined spinal-epidural technique (CSE); and transvaginal pudendal nerve block, exclusively for the expulsion phase. In our birth center, the technique chosen for labor analgesia since 2004 has been the combined spinal-epidural technique (CSE). Unfortunately, during the health emergency related to the COVID-19 pandemic, the service was interrupted due to staff shortages and resumed only at the end of last year. The aim of this study is to conduct a detailed analysis of this second period in order to evaluate the risks, benefits, and complications of the practice we adopted. The study is retrospective; it evaluated 120 women from our center who requested labor analgesia between January and September 2024. The inclusion criteria for the study were the voluntary request for labor analgesia by women in active labor in the absence of contraindications for its administration. The outcomes of interest include: total drug consumption during the procedure; neonatal outcomes and maternal well-being; any prolongation of labor duration; the need for urgent cesarean sections; and the occurrence of potential complications.