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dc.contributor.advisorGhiozzi, Marco <1977>
dc.contributor.authorArancio, Martina <1998>
dc.contributor.otherGiulia Scravaglieri
dc.date.accessioned2024-11-07T15:22:11Z
dc.date.available2024-11-07T15:22:11Z
dc.date.issued2024-10-24
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/10098
dc.description.abstractL’obiettivo della mia tesi è di determinare la Self-Efficacy degli infermieri di area medica, chirurgica, critica/di emergenza e degli infermieri di ambito oncologico e di cure palliative nei confronti dei pazienti terminali. Ho realizzato un questionario rivolto agli infermieri dell’ASL4 Chiavarese, utilizzando due scale di valutazione: la Death Self-Efficacy Scale, che permette di valutare il livello di autoefficacia degli infermieri nell’affrontare la morte e le cure di fine vita dei pazienti, e il Moral Distress, fenomeno che si verifica quando gli infermieri si trovano in situazioni in cui si sentono costretti a compiere o a non compiere azioni a causa di vincoli organizzativi, normativi o sociali, e che contraddicono i loro valori morali e professionali. Dall’analisi dei dati è emerso che tutti gli infermieri delle diverse aree hanno una buona autoefficacia nei confronti della morte, ma gli infermieri non oncologici hanno maggior probabilità di sviluppare moral distress e di conseguenza burnout. Gli infermieri oncologici e di cure palliative dimostrano un’elevata Self-Efficacy nella gestione dei pazienti terminali rispetto agli infermieri di altre aree, dettato dalla capacità di affrontare sfide emotive e pratiche, migliorando la qualità dell’assistenza grazie alla loro esperienza specifica.it_IT
dc.description.abstractThe objective of my thesis is to determine the Self-Efficacy of nurses in the medical, surgical, critical/emergency areas and of nurses in the oncology and palliative care fields towards terminally ill patients. I created a questionnaire aimed at the nurses of the ASL4 Chiavarese, using two evaluation scales: the Death Self-Efficacy Scale, which allows us to evaluate the level of self-efficacy of nurses in dealing with the death and end-of-life care of patients, and Moral Distress, a phenomenon that occurs when nurses find themselves in situations in which they feel forced to perform or not perform actions due to organizational, regulatory or social constraints, and which contradict their moral and professional values. From the analysis of the data, it emerged that all nurses in the different areas have good self-efficacy regarding death, but non-oncology nurses are more likely to develop moral distress and consequently burnout. Oncology and palliative care nurses demonstrate high Self-Efficacy in the management of terminal patients compared to nurses in other areas, dictated by the ability to face emotional and practical challenges, improving the quality of care thanks to their specific experience.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleEsseri infermieri: la Self-Efficacy in ambito oncologicoit_IT
dc.title.alternativeTo be nurse: Self-Efficacy in the oncology fielden_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea9276 - INFERMIERISTICA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100011 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE


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