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dc.contributor.advisorBoccardo, Francesco <1964>
dc.contributor.advisorVassalini, Lucia <1958>
dc.contributor.authorPolo Riva, Marta <2002>
dc.date.accessioned2024-11-07T15:21:29Z
dc.date.available2024-11-07T15:21:29Z
dc.date.issued2024-10-30
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/10091
dc.description.abstractQuesto elaborato di tesi vede come suo obiettivo centrale quello di andare ad analizzare l’efficacia dell’utilizzo del Lymphscanner, dispositivo capace di rilevare il contenuto percentuale di fluidi interstiziali, nella pratica clinica quotidiana. Per poter condurre lo studio è stato preso in analisi un campione di 60 pazienti in cura presso gli ambulatori di linfologia dell’istituto nazionale di ricerca sul cancro (IST) dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. Questi pazienti sono stati analizzati in due momenti diversi per mezzo di visite ambulatoriali di controllo durante le quali venivano presi in considerazione: sesso, età, diagnosi, tipo di linfedema (primario o secondario), arto coinvolto (destro o sinistro), stadio della malattia, misura percentuale di fluidi interstiziali rilevata mediante Lymphscanner e trattamento prescritto (chirurgico o conservativo). Avendo la disponibilità di due momenti di incontro, si è potuto fare un confronto tra i due tempi e valutare l’andamento della patologia insieme al paziente. I risultati ottenuti hanno dimostrato un miglioramento complessivo e statisticamente significativo della condizione patologica dei 60 reclutati, inoltre, si è potuto evincere che, grazie a questo strumento, è possibile individuare condizioni anche subcliniche o latenti, permettendo di poter formulare diagnosi precoci e attuare terapie profilattiche.it_IT
dc.description.abstractThis thesis aims to analyze the effectiveness of using the Lymphscanner, device capable of measuring the percentage of interstitial fluid content, in daily clinical practice. To conduct the study, a sample of 60 patients, receiving care at the Lymphology outpatient clinics of the National Cancer Research Institute at the San Martino Polyclinic Hospital in Genoa, was analyzed.These patients were evaluated at two different times through follow-up outpatient visits during which the following factors were considered: sex, age, diagnosis, type of lymphedema (primary or secondary), affected limb (right or left), disease stage, percentage measurement of interstitial fluids obtained using the Lymphscanner, and prescribed treatment (surgical or conservative).Having two meeting points allowed for a comparison between the two timeframes, thus evaluating the progression of the condition alongside the patient. The results demonstrated an overall and statistically significant improvement in the pathological condition of the 60 participants. Furthermore, it was found that this tool can identify subclinical or latent conditions, enabling early diagnoses and the implementation of prophylactic therapies.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titlevalutazione dell'efficacia dell'utilizzo nella pratica clinica del Lymphscanner in pazienti affetti da linfedema primario e secondario, trattati mediante terapia chirurgica e conservativait_IT
dc.title.alternativeEvaluation of the effectiveness of the use of the Lymphscanner in clinical practice in patients with primary and secondary lymphedema, treated with surgical and conservative therapyen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea9276 - INFERMIERISTICA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100011 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE


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