Suicidio assistito ed eutanasia: indagine fra gli infermieri genovesi.

Abstract

Sebbene non esista una norma legislativa certa in Italia, negli ultimi anni, nonostante la possibilità di ricorrere alla palliazione, molti pazienti hanno richiesto di partecipare ad un percorso volto al fine vita tramite il suicidio assistito ed eutanasia, molte volte andando a ricercare sollievo in paesi internazionali dove questa pratica è a norma di legge. L'obbiettivo è comprendere come gli infermieri genovesi siano propensi al principio di autonomia del paziente, cioè il diritto del paziente a prendere decisioni riguardo alla loro situazione sanitaria e qualità di vita. Vagliare l’eventuale propensione a lavorare in tale ambito.Lo studio condotto è di tipo quantitativo, il disegno di studio è trasversale analitico e propone un questionario validato. L’indagine è stata condotta nell’area genovese. La popolazione presa in esame riguarda gli infermieri iscritti all’Ordine di Genova. La raccolta dei dati è stata condotta su 195 infermieri nel periodo di Maggio 2024, il 100% ha fornito il consenso informato. Dall’analisi dei dati emerge, ad un campione (n.=195) coeso a favore della possibilità di accesso a percorsi di suicidio assistito ed eutanasia. Per quanto riguarda il dominio “propensione” lavorativa in tali ambiti, si denota una maggioranza a favore, nonostante una percentuale che si attesta al 30% di “indecisi”, permane una percentuale marginale di contrari a tali percorsi che implichino il suicidio assistito ed eutanasia. Dall’analisi tematica è emerso il prendere atto da parte del professionista sanitario dell’autodeterminazione del paziente nel caso in cui si trovi in una criticità clinica irreversibile. Questa presa di posizione è coerente con i valori dell’infermiere quali dignità umana e autodeterminazione denota, inoltre ad un cambiamento radicale nel pensiero infermieristico. Pertanto, vi è una sostanziale novità nel pensiero, che riporta in primo piano il paziente, con i suoi bisogni e le sue necessità anche nel fine vita.

Although there is no certain legislative norm in Italy, in recent years, despite the option of palliative care, many patients have sought to participate in a path toward the end of life through assisted suicide and euthanasia, often looking for relief in international countries where this practice is legally sanctioned. The objective is to understand how nurses in Genoa are inclined towards the principle of patient autonomy, that is, the right of patients to make decisions regarding their health situation and quality of life. It also aims to assess the potential willingness to work in this area.

The study conducted is quantitative, with a cross-sectional analytical design, and utilizes a validated questionnaire. The survey was conducted in the Genoa area, focusing on nurses registered with the Genoa Order. Data collection involved 195 nurses in May 2024, with 100% providing informed consent. Data analysis shows a cohesive sample (n=195) in favor of access to paths of assisted suicide and euthanasia. Regarding the domain of "willingness" to work in these areas, a majority supports it, although 30% remain "undecided." A small percentage expresses opposition to paths involving assisted suicide and euthanasia.

The thematic analysis revealed that healthcare professionals acknowledge patient self-determination in cases of irreversible clinical criticality. This stance aligns with the values of nursing, such as human dignity and self-determination, indicating a radical change in nursing thought. Therefore, there is a substantial novelty in thinking that places the patient, with their needs and necessities, back at the forefront, even at the end of life.