Il riconoscimento precoce delle complicanze degli accessi vascolari PICC e MIDLINE: un indagine condotta presso E.O. Ospedali Galliera.

Abstract

Background: i cateteri di linea mediana e corta vengono inseriti nelle vene principali del braccio (basilica, brachiale, cefalica). Il loro posizionamento, attualmente prevede la puntura venosa guidata dagli ultrasuoni e una tecnica Seldinger modificata con microintroduttore. Obiettivo: Lo scopo dello studio è quello di analizzare le complicanze degli accessi vascolari brachiali, in particolare quelli trombotici, per favorirne la prevenzione e il riconoscimento precoce. Metodi: Lo studio si compone di due fasi. Innanzitutto, da febbraio ad aprile 2024 è stata condotta un’analisi retrospettiva dei posizionamenti degli accessi vascolari e delle relative complicanze. Successivamente, da agosto a settembre 2024, è seguita una fase di osservazione trasversale, incentrata sull’individuazione delle complicanze che si sono verificate durante questo periodo. Lo studio ha incluso pazienti con accessi di inserzione brachiale nei reparti di medicina e chirurgia dell'Ospedale Galliera. Risultati: Il monitoraggio degli accessi brachiali è fondamentale, in particolare nei pazienti anziani, poiché oltre il 50% del campione di studio aveva più di 80 anni. I risultati hanno mostrato che più del 20% dei pazienti ha subito inserimenti ripetuti nello stesso ricovero, aumentando rischi come ematomi, flebiti e trombosi. L'analisi retrospettiva ha evidenziato che il 33,1% dei cateteri sono stati rimossi per malfunzionamento. Tuttavia, un approccio infermieristico proattivo ha ridotto questo tasso a zero. Il monitoraggio ha anche mostrato una correlazione tra trombosi e infezione, suggerendo che un monitoraggio attento può prevenire il fallimento del catetere. Infine, l’aderenza alle procedure di medicazione è migliorata dal 68,6% al 100%, evidenziando l’importanza dell’aderenza al protocollo per ridurre il rischio di infezione. conclusioni: questo studio evidenzia le complicanze del dispositivo brachiale in particolare i segni e i sintomi delle complicanze trombotiche.

Background: Short-Midline and Midline catheters are inserted into the arm's main veins (basilic, brachial, cephalic). Their placement, which used to be implemented by direct percutaneous venipuncture, currently involves ultrasound-guided venipuncture and a modified Seldinger technique that uses a microintroducer. Thrombotic complications often arise from cell adhesion to catheter materials. Aim: The aim of the study isto analyze complications of brachial vascular accesses, especially thrombotic ones, to enhance prevention and early recognition. Methods: The study consists of two phases. First, a retrospective analysis of vascular access placements and related complications was conducted from February to April 2024. Then, a cross-sectional observational phase followed, from August to September 2024, focusing on the detection of complications that occurred during this period. The study included patients with brachial insertion accesses in the medical and surgical wards of Galliera Hospital. Results: Monitoring brachial accesses is crucial, particularly in elderly patients, since more than 50% of the study sample was over 80 years old. The findings showed that more than 20% of patients experienced repeated insertions in the same hospitalization increasing risks such as hematomas, phlebitis and thrombosis. The retrospective analysis showed that 33.1% of catheters were removed due to malfunction. However, a proactive nursing approach reduced this rate to zero. Monitoring also showed a correlation between thrombosis and infection, suggesting that vigilant monitoring can prevent catheter failure. Finally, adherence to dressing procedures improved from 68.6% to 100%, highlighting the importance of protocol adherence to reduce the risk of infection. . Conclusions: This study highlights brachial device complications, specifically thrombotic complications' signs and symptoms.