dc.coverage.temporal | prima metà XX secolo | it_IT |
dc.date.accessioned | 2011-04-05T08:30:18Z | |
dc.date.available | 2011-04-05T08:30:18Z | |
dc.date.created | 1900-1920 (?) | it_IT |
dc.date.issued | 1900-1920 | |
dc.identifier | DINAEL, Università degli Studi di Genova, Mod. 75 | it_IT |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/10621/156 | |
dc.description | La bussola magnetica ha costituito il principale strumento di navigazione fino all'avvento della girobussola (a partire dagli anni Venti) e degli strumenti di radionavigazione (a partire dagli anni Quaranta) e satelittari. La chiesuola costituisce la struttura di sostegno e di protezione della bussola magnetica che è inserita all'interno, nella parte alta. I magneti sono sistemati in un mortaio riempito di liquido e collegato alla chiesuola mediante sospensione cardanica. Ai lati della chiesuola sono poste delle sfere metalliche che costituiscono le "masse di compensazione" della bussola, ossia le masse che creano un campo magnetico uguale e contrario a quello della nave in modo da annullarne l'effetto sulla bussola. Altre masse di compensazione sono sistemate internamente alla colonna della chiesuola. Sulla parte superiore della chiesuola è sistemata la "cuffia", costituita da un cristallo per la visione della rotta da parte del timoniere e dalle sistemazioni dei lumi per la visione notturna. In Italia la prima bussola a liquido è stata studiata nel 1898 dall'Istituto Idrografico della Marina. | it_IT |
dc.rights.uri | http://duilioship.it/licenze/licenza_regia_scuola.html | it_IT |
dc.subject | Originali di parti di navi | it_IT |
dc.subject | Strumenti di navigazione | it_IT |
dc.title | Chiesuola di bussola di rotta | it_IT |
dc.type | PhysicalObject | it_IT |
dc.rights.holder | Dipartimento di ingegneria navale ed elettrica (DINAEL), Università degli Studi di Genova | it_IT |