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dc.contributor.authorCorradini, Agnese
dc.contributor.authorPaliotto, Jacopo
dc.date.accessioned2021-08-19T15:07:45Z
dc.date.available2021-08-19T15:07:45Z
dc.date.issued2021-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3895
dc.description.abstractLa necessità di ridurre al minimo il consumo di suolo e quella di uno sviluppo più sostenibile fanno si che il tema del riuso architettonico risulti sempre più attuale, sia in campo teorico che pratico. Prendendo consapevolezza di ciò, la scelta di intervenire su un manufatto esistente del XX secolo, l’ex Cotonificio Brambilla (AO), ha scaturito una riflessione che riguarda, nello specifico, interventi di riuso del costruito mediante aggiunte volumetriche. Esiste un metodo per approcciarsi all’esistente? In una prima parte di ricerca sono stati catalogati diversi casi studio attraverso cinque parametri di analisi ( posizione, struttura, approccio, intenzioni, materiali ) che, seppur arbitrari, hanno permesso una lettura personale del rapporto tra l’esistente e il nuovo intervento, sia in chiave compositiva che tecnologica. Lo stesso criterio è stato successivamente declinato in diverse ipotesi progettuali che sono sfociate in un progetto finale di riuso architettonico “consapevole”.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleAggiungere per riusare l’esistente: Progetto di riuso per l’Ex Cotonificio Brambilla, Verrès (AO)it_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorFranco, Giovanna
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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