dc.description.abstract | La tesi affronta il tema della riqualificazione urbana e paesaggistica attraverso le Nature Based Solution all’interno della città di Pistoia, in relazione a determinate aree e contesti degradati ed abbandonati.
Caratterizzata dal più grande distretto vivaistico d’Europa, Pistoia eletta Capitale della Cultura nel 2017, presenta vari contesti di criticità da molti anni, i quali furono e sono tutt’oggi ignorati e lasciati al loro destino.
Dopo aver visionato il Report di Legambiente, “30 Terre di nessuno”, il quale appunto parlava di molte aree degradate ed abbandonate all’interno del territorio pistoiese, abbiamo pensato che potesse essere l’occasione giusta, sia per noi sia per la città di Pistoia, per proporre uno scenario di riqualificazione generale di tale territorio e ad una serie di progetti di riqualificazione specifici ad alcune aree, secondo noi essenziali per la città e per andare a ricreare un vecchio legame che oramai a causa dell’industrializzazione ed dell’urbanizzazione non esiste più, quello tra il centro urbano e la periferia.
Documentandoci attraverso gli strumenti urbanistici, il report di Legambiente e vivendo il territorio, abbiamo riscontrato la possibilità, di creare una nuova connessione ecologica caratterizzata da un sistema di aree verdi che andassero a creare una fascia ecologica tra il centro e il nuovo Parco ‘Arboreto’, andando inoltre a superare le grandi infrastrutture che ad oggi provocano un grande effetto barriera, quali la ferrovia, il raccordo e l’autostrada.
Il metodo a cui ci siamo affidati ed a cui abbiamo fatto riferimento sono le Nature Based Solution, ovvero soluzioni basate sulla natura, un tema molto importante al giorno d’oggi in grado di combattere i cambiamenti climatici e rendere le città resilienti; un altro metodo sui cui ci siamo basati fa riferimento all’Ecologia applica al progetto di paesaggio, la quale attraverso varie analisi, ti permette di studiare tutto il territorio come “il dottore fa con il suo paziente”, e quindi scoprire gli aspetti negativi e positivi e solo a quel punto ti indirizza verso la soluzione più opportuna, tutto testimoniato dai calcoli degli indicatori strutturali i quali alla fine dei progetti dimostrano i possibili miglioramenti ecologici che sono stati apportati. All’interno di questa Tesi svolge un altro ruolo molto importante il distretto vivaistico, il quale negli ultimi anni si sta evolvendo sempre di più verso la sostenibilità, ed è per questo motivo che il terzo metodo che fa parte di questo elaborato è la nascita di una collaborazione con i vivaisti, i quali entrano a far parte attraverso la fornitura di specie vegetali prodotte attraverso i nuovi metodi sostenibili.
Il risultato che abbiamo auspicato fin dall’inizio e che abbiamo raggiunto è stato quello di rendere Pistoia più green, più di quanto già non lo sia, aumentando la sua resilienza ed i suoi aspetti ecologici.
Abbiamo pensato quindi di creare un percorso di aree verdi connesse tra di loro nelle quali sarà possibile riscoprire lo sviluppo del vivaismo pistoiese, creando una sinergia tra le vecchie e nuove coltivazioni, inserendo dunque specie vegetali:
- Orticole
- Fruttifere
- Ornamentali
Questo sistema di aree verdi avrà inoltre l’obiettivo di:
- Valorizzare la cultura del verde italiano
- Mostrare la professionalità del florovivaismo pistoiese
- Potenziare le attività didattiche e di coesione sociale per sensibilizzare la popolazione sui temi della Biodiversità e delle varietà botaniche;
- Costituire un circuito turistico tematico per gli appassionati di giardinaggio, botanica, architettura dei giardini e del paesaggio.
Saranno inoltre recuperate e gestite le aree verdi pubbliche già esistenti in modo da mantenere sempre una connessione ecologica tra il centro urbano e la periferia di Pistoia, attraverso anche l’ampliamento della mobilità dolce incentivando ancor più la sostenibilità. | it_IT |