dc.description.abstract | Pavia, porto fluviale e avamposto romano, capitale longobarda, città di San Teodoro e di Papa Giovanni XIV, sede universitaria tra le più antiche al mondo, snodo ferroviario e sito industriale, in due millenni ha incrociato innumerevoli vicende di grande rilievo storico e collezionato i segni del loro passaggio.
Dopo i fasti e il primato politico di età longobarda, cui pose fine la conquista di Carlo Magno, Pavia riacquista centralità e prestigio sul piano economico e culturale nel Trecento, grazie ai Visconti. L’Università che già esisteva, nel 1361 è ufficialmente istituita “Studium Generale” da Gian Galeazzo e diventa una meta obbligata per tutti gli studenti universitari del Ducato di Milano.
Coevo della nuova Università, testimone discreto degli avvenimenti di questi ultimi nove secoli, è il Castello di Mirabello: presidio del “Parco Visconteo” eretto a 4 km dal Castello di Pavia, residenza di caccia dei Visconti e sede del capitano del parco, incaricato dal Duca di amministrare la sua vasta riserva. Nel 1525, proprio il Parco Visconteo è teatro della famosa Battaglia di Pavia, che vide il re di Francia fatto prigioniero.
Obiettivo di questa tesi, attraverso l'esame dello stato di fatto e un'analisi storica e architettonica del contesto di appartenenza, è proporre un progetto di conservazione e riuso volto alla costituzione di una residenza per studenti: "Mirabello 173". Una nuova destinazione per il Castello di Mirabello, coerente alla odierna vocazione di Pavia come città universitaria; un nuovo presidio per il Parco Visconteo e uno stimolo per l'abitato di Mirabello, grazie all'insediamento di una popolazione giovane, culturalmente eterogenea, dedita allo studio e alla vita all'aria aperta. | it_IT |