dc.description.abstract | La tesi presentata affronta il tema di un possibile progetto di restauro e di valorizzazione di Forte San Giacomo, arroccato sul promontorio di Capo Vado, in provincia di Savona.
La fortificazione costiera risale al XVIII secolo, periodo durante il quale la Repubblica di Genova realizzò importanti opere difensive nei domini sottomessi.
Nel corso dei secoli, la configurazione dell’edificio ha subito drastiche trasformazioni: da iniziale torre di avvistamento, eretta nella seconda metà del 1500, si evolve in una prima struttura difensiva, denominata San Lorenzo, che in seguito viene demolita e poi riedificata sulle sue stesse rovine, cambiando il nome in quello che ancora oggi la identifica: San Giacomo. Nel XIX secolo sono state apportate le migliorie necessarie per adattarla alla nuova linea di fortificazioni sabaude.
La Seconda Guerra Mondiale è l’ultimo periodo in cui la fortezza, armata di mitragliatrici e cannoni, è protagonista attiva delle vicende storiche di Vado Ligure.
Attualmente l’antica fortezza di pietra, imponente e perfettamente mimetizzata con l’ambiente circostante, versa in stato di abbandono e incuria. Dal profondo senso di amarezza che ne deriva, nasce la nostra volontà di prolungare l’esistenza della fabbrica e di rivederla accessibile, sicura e ricca di vita, così come lo fu in passato.
Lo studio proposto si basa su indagini dello stato attuale e su analisi dei fenomeni di degrado che ne intaccano le superfici a causa della prolungata esposizione alle intemperie. L’obiettivo primario che si persegue è assicurarne la trasmissione alle future generazioni, motivo per cui le tecniche di restauro da noi selezionate tendono al rispetto e alla tutela del manufatto storico nella sua interezza.
A seguito delle analisi, è stato proposto un possibile riutilizzo del forte, poiché solamente attraverso un suo valido recupero funzionale sarà possibile assicurare una conservazione duratura del complesso architettonico. Le nuove forme d’uso presentate sono adeguate ai bisogni moderni, ma rispettose dei caratteri del forte: proponiamo, infatti, un’integrazione delle esigenze dei residenti locali con quelle dei turisti provenienti dal Terminal Traghetti poco distante. La configurazione dei nuovi usi previsti negli ambienti interni, riprogettati per ospitare strutture ricettive e di tipo pubblico-culturale, sarà in grado di donare al forte San Giacomo nuova vita e significato nel territorio e per la comunità locale. | it_IT |