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dc.contributor.authorArata, Simona
dc.date.accessioned2021-08-18T17:19:09Z
dc.date.available2021-08-18T17:19:09Z
dc.date.issued2021-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3836
dc.description.abstractMai come in questo periodo storico risulta di estrema importanza prestare attenzione alla materia energia. Il corretto riguardo nei confronti di elementi come l’esposizione solare, i materiali, la configurazione e la giusta tipologia di impianti fa si che ci sia la minore dispersione di energia possibile per ogni determinato caso studio nell’ottica della sostenibiità ambientale. In questi mesi si è sentito molto parlare di “Superbonus 110%” per poi giungere ad una vera e propria legge a riguardo. Il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, noto come Decreto Rilancio, convertito dalla Legge 77 del 17 luglio 2020 ha introdotto il nuovo bonus 110% per supportare la ripresa del settore edilizio dalla grave crisi economica dovuta all’epidemia di COVID-19. Essa quindi tutela l’ambiente spronando a restaurare piuttosto che a costruire ex novo con consecutiva riduzione di spreco energetico e sostenendo i settori coinvolti con convenienti opportunità fiscali legate ai già esistenti Ecobonus e Sismabonus. Il mio progetto nasce dalla curiosità di conoscere gli aspetti teorici di questa nuova legge e, quindi, i vari meccanismi per poi applicarli ad un esempio pratico, reale: il mio caso studio.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleLa certificazione energetica e il Superbonus 110%: caso studio di un edificio bifamiliareit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorBergero, Stefano
unire.assistantSupervisorDe Stefani, Massimiliano
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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