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Paesaggio e agricoltura 4.0: qualità e tecnologia, la prima deep farm in Italia nel sottosuolo varesino
dc.contributor.author | Pilo, Andrea | |
dc.date.accessioned | 2021-08-18T16:44:43Z | |
dc.date.available | 2021-08-18T16:44:43Z | |
dc.date.issued | 2021-03 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/3831 | |
dc.description.abstract | Il desiderio di recuperare aree degradate, i grandi vuoti urbani e, nello stesso tempo, restituire un luogo alla cittadinanza, non solo in cui divertirsi o frequentare, ma utile in termini produttivi ha fatto si che l’attenzione si spostasse sul fenomeno della Vertical farm. Questo, oltre a rappresentare il punto di partenza del mio lavoro di tesi è stato l’ispirazione che mi ha accompagnato durante l’intero cammino progettuale. Perché una Vertical farm? L’interrogativo che mi sono posto fin dall’inizio con l’obiettivo, a conclusione del lavoro, di fornire una risposta, completa in ogni sua parte. L’inizio del mio lavoro di tesi è stato prettamente teorico; attraverso letture e documenti ho potuto prendere visione del fenomeno della Vertical farm, prima nella sua accezione più generale per poi entrare sempre di più nel dettaglio. Questo percorso è stato fondamentale, non solo per comprendere a pieno il concetto di Vertical farm, ma anche per ripercorrere il suo sviluppo storico, le sue tappe fondamentali e capire il reale impatto che potrà avere in un futuro molto prossimo. La parte teorica del mio lavoro di tesi non è stata semplicemente una componente aggiuntiva ma ha rappresentato la parte essenziale che mi ha permesso di avere un quadro generale e dettagliato per cominciare la progettazione. Un altro momento molto importante, prima della progettazione è stata, l’analisi dei casi studio; comprendere le realizzazioni progettuali che sono avvenuto negli ultimi anni mi hanno, da un alto, permesso di comprendere come il fenomeno si sia radicato molto più delle mie aspettative, oltre che avere degli esempi concreti, veri, da cui attingere. Uno in particolare mi ha fatto riflettere tanto da prenderlo come modello per il mio lavoro; la scelta è stata dettata, sia da estrema curiosità che, dal mio punto di vista, una reale opportunità di cui non si sente spesso parlare: il sottosuolo, ciò che giace al di sotto della nostra vita quotidiana e che spesso riserva sorprese e seconde città. | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.title | Paesaggio e agricoltura 4.0: qualità e tecnologia, la prima deep farm in Italia nel sottosuolo varesino | it_IT |
dc.type | Thesis | it_IT |
unire.supervisor | Devecchi, Marco | |
unire.assistantSupervisor | Ghersi, Adriana | |
unire.assistantSupervisor | Nicola, Silvana | |
dc.publisher.name | Università degli Studi di Genova |
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Paesaggio [495]