| dc.description.abstract | Spesso gli armatori si trovano di fronte alla difficile scelta su come programmare la propria rotta, strutturata principalmente in base al tipo di navigazione che si vuole intraprendere. Nonostante le numerose opportunità organizzative di cui si possa beneficiare, ci si scontrerà sempre contro il tempo e i possibili inconvenienti generati dalle condizioni meteo marine. Il tempo, è proprio quell’incognita che ci costringe sempre a ridurre il numero di destinazioni e di mari che si desidera visitare, costringendoci a rimanere nei dintorni di quel luogo dove l’imbarcazione è ormeggiata e tenuta costantemente, ovvero quel porto sicuro che possiamo definire come una sorta di casa.
Fortunatamente, la nostra terra ci fornisce numerosi posti stupendi. È dunque comprensibile che l’uomo voglia spingersi in luoghi insoliti, per soddisfare quella voglia di avventura e scoperta che è dentro di noi, in quanto parte del nostro DNA. Purtroppo, per chi possiede un’imbarcazione a vela cabinata, può diventare molto complicato raggiungere questi posti, in breve tempo.
Il mio progetto, si pone come uno studio ed uno sviluppo di un’imbarcazione a vela dedicata a tutti quegli armatori, per cui gli spostamenti via terra, consentendo una maggiore flessibilità organizzativa, potrebbero essere al contempo un'opportunità ed un forte incentivo alla scoperta di posti sconosciuti. Oltre ad essere un’argomentazione sulle imbarcazioni trasportabili via terra, questo progetto vuole essere un approfondimento e uno spunto per il futuro, basando la sua propulsione principale, su una tipologia di armamento che deve il suo sviluppo a quelle personalità che hanno cercato di cambiare il modo e la concezione di andare a vela, non sempre accettati o avvalorati come dovuto.
Nasce così MyWay 30, un day-cruiser di 10 metri carrellabile, progettato ad hoc per quelle persone volenterose di viaggiare ed esplorare nuovi mari con la propria barca, non essendo strettamente vincolati al suo pieno utilizzo. Questo progetto nasce con l'intenzione di creare una "pocket boat" che si possa portare ovunque lo si desideri, vivendo così esperienze uniche e senza confini ed essendo liberi di scegliere la propria destinazione.
I vincoli progettuali ci obbligavano ad avere un baglio massimo di 2.55 m ed un’altezza su carrello non superiore a 4 metri. Questi vincoli, ci hanno portato allo sviluppo di un armo particolare, sperimentato ed implementato da numerosi progetti fuori dal comune. L’armo è stato approfondito, sviluppandone una variante in grado di garantire un facile disarmo, permettendo all’armatore di effettuare la procedura di “raising”, attraverso la movimentazione delle sartie volanti poppiere. L’A-Mast essendo dotato di sartiame e crocette interne, garantisce durante il disarmo ingombri controllati, col fine di evitare urti e complicazioni accidentali, dovute al sartiame metallico sospeso e dalle generose dimensioni delle crocette convenzionali.
L'idea di progettare un day cruiser scaturisce dall'idea di una barca flessibile, nei suoi spazi e nei suoi spostamenti. Essa deve offrire i giusti comfort per una permanenza di breve o di lunga durata. I generosi spazi esterni devono poter dare la piena possibilità di relax, appositamente per incentivare l'utilizzo dell'imbarcazioni negli spazi esterni, incrementando così il rapporto con l'atmosfera marina. L’interno allo stesso tempo deve poter disporre di tutti i comfort derivanti da un’imbarcazione di lunghezza maggiore, open space per aumentare la sensazione di spazio e una zona flessibile a centro barca, per un utilizzo polivalente | it_IT |
