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dc.contributor.authorBandini, Francesco
dc.date.accessioned2021-08-18T13:03:58Z
dc.date.available2021-08-18T13:03:58Z
dc.date.issued2021-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3810
dc.description.abstractTodayacht è una barca che fa sognare, è una barca che fa pensare in grande. L’imbarcazione di 60 piedi coniuga funzionalità e design, generando un progetto che ruota attorno alla libertà di vivere ovunque, senza limiti, è una barca che ti libera come persona, è una barca per chi vive il mare in modo verace. L’idea di progetto nasce dopo un attenta analisi riguardo ai modi di abitare e di come questi si sono evoluti, ma in particolar modo di come questi si siano andati a relazionare nel tempo con il mondo della nautica. L’arco temporale che stiamo vivendo ci suggerisce un cambio di rotta nelle nostre abitudini quotidiane, e questo inevitabilmente si rifletterà anche sulla nautica. Quello che cerchiamo è di emarginarci in luoghi che ci facciano sentire al sicuro, isolandoci per creare nuove condivisioni. E’ così che nasce la filosofia di progetto di today, quella di offrire all’armatore qualcosa di più, qualcosa che ancora oggi a livello di layout non troviamo. La possibilità di poter adattare gli spazi dell’imbarcazione ad ogni situazione e necessità che si presenta sul momento, quindi non più un impostazione standard, ma una configurazione che possa continuamente mutare nel tempo in base alle necessità del fruitore; in questo modo è inevitabile come potremo svolgere molte più funzioni a bordo, portandoci così a passare molto piu tempo in barca, non solo per dedicare il tempon alle vacanze e allo svago, ma anche per lavorare e condividere attimi e momenti con più ci sta a cuore. Il cambio di funzione degli ambienti può avvenire facilmente con movimenti meccanici che permettono la configurazione dell’ambiente. Per cui ci troveremo davanti a paratie che scorrono, letti che si muovono, elementi che scendono solo con semplici mosse, il tutto per adeguarsi alle nostre necessità momentanee. La barca non sarà destinata solo a due, tre, o quattro persone, ma potrà essere deciso sul momento senza lasciare sprecato lo spazio inutilizzato da una cabina lasciata vuota, lasciando invariati come punti cardine il comfort e la funzionalità. Questa filosofia è andata ad influire anche sull’aspetto esterno dell’imbarcazione, in quanto era impensabile non dedicare grandi aree agli spazi aperti, visto il tempo passato a bordo. Nasce così il concept di un’imbarcazione che ci regala molteplici modalità d’uso, lasciando a noi il grado di condivisione degli ambienti e dei momenti, secondo la nostra volontà. Il tempo passato a bordo diventa un punto cardine, aumentando devono aumentare certamente le funzioni, ma non solo, questo condiziona la relazione fondamentale in una barca tra interno ed esterno. Passando più tempo sulla barca deve essere garantito il comfort in tutte le situazioni sia quelle migliori che quelle avverse, è per questo che quella flessibilità che caratterizza gli interni la ritroviamo nel layout degli esterni, garantendo la possibilità di convertire spazi chiusi in aperti e viceversa. Pensiamo quindi ad una barca fuori dagli schemi, con le caratteristiche di uno yacht di lusso, ma con la funzionalità di un motoscafo; un’imbarcazione che può offrire esperienze uniche, regalandoci l’esperienza di poter trasformare la nostra barca in una vera e propria casa, dove trascorrere il tempo in tutto il periodo dell’anno, andando così a creare un cambiamento importante di rotta nel modo di vivere il mare.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleSea side of tomorrow's life, today. New trend of living linked to contemporaneityit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorRatti, Andrea
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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