dc.description.abstract | È così che Marco Polo prova a raccontare all’imperatore dei Tartari, Kublai Khan cosa accade nel suo vasto impero nella famosa opera di Italo Calvino “Le Città Invisibili”.
Questa citazione oggi diventa, più che mai, ispiratrice di un nuovo stile di vita dettato da due nuove generazioni, Millennials e Gen Z, che hanno riscoperto nella natura un lusso per pochi.
Nasce così il presupposto della tesi Le Città Invisibili: una riflessione sul nuovo modo di concepire il contatto con il mare, non più visto come un infinito specchio d’acqua da navigare, ma come un mondo tutto da scoprire ed esplorare nelle sue profondità.
Da un’analisi della società contemporanea, definibile “consumatrice di esperienza”, si nota come essa sia radicalmente cambiata nelle abitudini, negli stili di vita e nel modo di approcciarsi al mondo. Molto più consapevole e attenta alle tematiche etiche di sostenibilità e innovazione, la società sta mutando il mercato, alla ricerca di generatori di esperienza che definiscono l’identità del consumatore attraverso oggetti.
Inoltre anche il concetto di lusso si è evoluto: pur rimanendo legato alla classica identificazione di mezzo soddisfattorio di bisogni non primari dell’uomo, ha acquisito una forte componente esperienziale delineando così il profilo di un nuovo consumatore. Il quale non è più interessato al solo possesso di un “oggetto di lusso”, ma anche alle caratteristiche che esso deve avere, affinché sia capace di coinvolgerlo emotivamente, mettendo in gioco la sua sfera emozionale, sensitiva e irrazionale.
Tali esigenze, si presentano con una valenza ancora più forte nell'ambito della nautica da diporto di lusso, chiamata a proporre al consumatore nuove soluzioni che rispondano al meglio alle sue esigenze. | it_IT |