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dc.contributor.authorArtusia, Elena
dc.date.accessioned2021-01-13T11:42:45Z
dc.date.available2021-01-13T11:42:45Z
dc.date.issued2020-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3302
dc.description.abstractLa tesi riguarda l’area di studio situata a sud-ovest dell'area metropolitana torinese, è costituita dal Parco Naturale di Stupinigi e dai comuni di Orbassano, Candiolo, Nichelino, Vinovo e Beinasco. In quest’area si sviluppa un complesso territoriale unico nel suo genere in quanto racchiude in sé una perla del Barocco piemontese, di mano juvarriana, ovvero la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il parco naturale con i sui 1732 ettari tra boschi e ampie porzioni di paesaggio agrario. Si tratta di un’area di particolare valore naturalistico interamente individuata come Zona Speciale di Conservazione, in cui è presente un sistema di cascine storiche e aziende agricole multifunzionali. Tutti gli elementi che compongono il complesso di Stupinigi hanno subito nel tempo grandi trasformazioni antropiche. La gestione delle cascine è passata da una palese subordinazione imposta dall’Ordine Mauriziano, con produzioni per l’autosostentamento e per la corte, ad un sistema agricolo produttivo più articolato con tecniche innovative e produzioni cerealicole e zootecniche di eccellente qualità. Queste ultime sono ampiamente commercializzate e pubblicizzate dalle associazioni dei coltivatori stessi, come "Stupinigi è". Il parco naturale invece è gestito dall'Ente di gestione dell'area metropolitana di Torino. Questo progetto nasce dunque da un'attenta ed elaborata analisi del paesaggio eseguita attraverso un approccio interdisciplinare a scala territoriale, mediante sopralluoghi e rilievi fotografici, lo studio di fonti ed elaborazioni cartografiche tematiche. L’obiettivo della tesi è quello di esaminare il paesaggio del Parco naturale di Stupinigi al fine di identificare le componenti principali, i problemi e le opportunità di questa specifica area, nonché definire un Piano Strategico per il riassetto paesaggistico comprensivo di possibili indicazioni progettuali per i principali nodi critici. La tesi è articolata in tre parti. Nella prima parte si analizza il tema delle aree protette e dei paesaggi culturali attraverso il quadro normativo nazionale di riferimento e la legge regionale, individuando e descrivendo il sistema dei parchi in Piemonte. Il lavoro prosegue con lo studio del Parco Naturale di Stupinigi, nel contesto regionale, attraverso l’Ente di gestione delle aree protette e dei Parchi Reali, per poi arrivare ad osservare le molteplici sfaccettature che lo rendono un sistema complesso. Questo capitolo si conclude con un breve excursus sui paesaggi culturali, i siti Unesco e le residenze Sabaude in Piemonte, entrando nello specifico del Piano di Gestione del sito UNESCO delle residenze sabaude piemontesi. La seconda parte si basa sulla lettura del paesaggio di Stupinigi, nello specifico valutandone valori e criticità, studiandolo attraverso il metodo d’analisi e interpretazione strutturale del paesaggio (Cassatella e Gambino, 2005). Questa analisi è iniziata con la presa visione del contesto socio-economico e poi è proseguita per assetti, partendo da quello ambientale, morfologico-insediativo, percettivo-fruitivo, il quadro pianificatorio e le progettualità, fino ad arrivare al paesaggio percepito e concludendo con la sintesi interpretativa. L’ultima parte è invece dedicata alla proposta per il riassetto paesaggistico dell’area di studio di Stupinigi attraverso la definizione di un piano strategico e l’individuazione di obiettivi, strategie, azioni, attori coinvolti e possibili risorse finanziarie per l’attuazione.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleIl parco naturale di Stupinigi: valori, criticità e proposte per la riqualificazione paesaggisticait_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorLarcher, Federica
unire.assistantSupervisorCassatella, Claudia
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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