Show simple item record

dc.contributor.authorNari, Lucrezia
dc.date.accessioned2020-09-01T07:30:40Z
dc.date.available2020-09-01T07:30:40Z
dc.date.issued2020-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3170
dc.description.abstractLa seguente Tesi ha come oggetto un territorio estremamente delicato, dove gli equilibri variano impercettibilmente e gli interventi affrontabili devono essere calibrati con sensibilità. La Pianura ingauna rappresenta tutto ciò: se trattata con cura e riguardo ricambia coloro che la abitano con prodotti di qualità che la fanno spiccare in tutto il mondo. Per queste motivazioni si è scelto di sostenere questo territorio donando una proposta di progetto che possa aiutarla a mantenere la sua bellezza e prosperità, in visione di un prossimo futuro sostenibile. Nella prima parte si compie un excursus attraverso la geografia, la storia e l’economia della regione albenganese e, in seguito si introducono alcuni regimi normativi a cui è sottoposto tutto il territorio naturale ed agricolo. Nella seconda parte, invece, l’obiettivo si ingrandisce su situazioni che riguardano la scala Mondiale, Europea ed Italiana. Si trattano in breve, giusto per fornire un inquadramento generale ma necessario, argomenti riguardanti il cambiamento climatico, l’uso, l’abuso e lo sfruttamento del suolo e i provvedimenti presi da parte delle Nazioni Unite e dall’Unione Europea per contrastare o, almeno, regimentare questi fenomeni come Infrastrutture verdi e blu e l’inserimento di Soluzioni Basate sulla Natura. L’ultima parte, “Il Progetto”, contiene le analisi delle criticità che si sono riscontrate sul territorio ingauno, dalla eccessiva impermeabilizzazione alla mancanza, quasi totale di corridoi ecologici, dalla elevata densità edificativa ai fenomeni dell’intrusione del cuneo salino e dell’inquinamento dovuto ai nitrati oltre che alla assoluta carenza di una viabilità adeguata alla funzionalità logistica ed economica del territorio. Di conseguenza vengono inserite delle proposte progettuali che tentano di proporre una soluzione per questi elementi negativi: una viabilità potenziata e migliorata nelle strutture, zone attrezzate per la logistica come gli autoporti, un a riproposizione di un progetto per la regimentazione delle acque tramite nuove canalizzazioni e con la miglioria di quelle esistenti, ed infine la ricucitura, per mezzo della creazione di una maglia di infrastrutture verdi che si sovrappongono ed intrecciano con la matrice del trasporti tradizionali, delle aree verdi di importanza naturalistica con i luoghi che sono stati sottratti in passato dall’uomo. L’uso delle NBS è molto importante perché aiuta la rinaturalizzazione del territorio con interventi che vanno a migliorare la capacità ecosistemica di aree che l’avevano perduta completamente. In aggiunta si propongono soluzioni innovative e più ecosostenibili per le coltivazioni in ambiente protetto come le coltivazioni idroponiche, aeroponiche ed acquaponiche. Nella redazione di questa Tesi mi sono ispirata al lavoro di tre colleghi che mi hanno preceduto nell’analisi delle medesime aree di interesse e mi hanno dato la possibilità di consultarlo per vedere l’approccio da loro adottato. Pertanto ringrazio i Dottori: Joshua Famoso, Christian Perasso e Stefano Costa per avermi reso disponibili i loro materiali.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleAlbenga connect green pla(i)nit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorLombardini, Giampiero
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record