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dc.contributor.authorGozza, Ilaria
dc.contributor.authorOrengo, Elisa
dc.date.accessioned2020-08-31T10:58:16Z
dc.date.available2020-08-31T10:58:16Z
dc.date.issued2020-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3163
dc.description.abstractObiettivi Lo sviluppo di questa tesi nasce da un interesse nei confronti delle strutture dedicate alle persone con esigenze sociali e sanitarie che rientrano in quella parte di popolazione che oggi viene definita “terza eta”. L’obiettivo è quello di pianificare e applicare un modello residenziale per anziani autosufficienti che incentivi un invecchiamento attivo e in buona salute, che tenga conto dei bisogni emergenti della popolazione senior sempre più in crescita e che consenta di continuare a vivere in autonomia, in sicurezza in un contesto di coesione sociale, garantendo al contempo un’assistenza sanitaria di base. Stato dell’arte Il progetto di una Senior Cohousing, attraverso la rifunzionalizzazione di una villa, prende forma dall’analisi approfondita di una problematica che da ormai molti anni si sta sviluppando nel mondo e più nello specifico in Europa, ovvero il progressivo invecchiamento della popolazione, confermato da proiezioni demografiche in cui si evidenzia il notevole aumento delle persone anziane rispetto ai giovani e l’aumento della speranza di vita. La ricerca mostra come la struttura della società stia subendo un mutamento che avrà importanti conseguenze economiche, rendendo così i modelli assistenziali italiani, quali R.A. e R.S.A., non più idonei alle esigenze degli anziani autosufficienti che si prospettano per il futuro. Strumenti d’indagine e operativi L’indagine rispetto all’andamento demografico è stata svolta attraverso l’elaborazione dei dati dell’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat) e dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) riguardo ai rispettivi indici e valori sulla popolazione. Dopo aver consultato i siti SIGG Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e il Ministero della Salute abbiamo constatato quali sono le principali patologie causate dall’invecchiamento biologico, cercando di trarre da queste gli accorgimenti architettonici necessari a garantire all’anziano, anche se autosufficiente, la sicurezza di un ambiente flessibile nel tempo al progredire del decadimento fisico. Rispetto al modello della coabitazione sono state individuate le tendenze e le risposte alla problematica dell’invecchiamento nei principali Paesi europei, traendo da questi esempi puntuali di gestione. Successivamente per apprendere l’evoluzione delle residenze per anziani è stato svolto uno studio delle principali strutture abitative degli ultimi secoli. Caso studio, contesto applicativo Il progetto consiste nella rifunzionalizzazione di Villa Tigellius a Recco in una Senior Cohousing per anziani autosufficienti. Al fine di preservare l’edificio, l’intervento si basa sull’inserimento di arredi che creano spazi flessibili nel tempo, senza intaccare la struttura. L’indagine sulla popolazione anziana è stata svolta attraverso il rapporto statistico PASSI d’Argento della regione Liguria del 2013, grazie al quale abbiamo analizzato più nello specifico l’invecchiamento attivo della popolazione ligure. La peculiarità della regione di essere la più anziana di tutta Italia rende più evidente la necessità di intervenire per quanto concerne i modelli residenziali per anziani.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleRifunzionalizzazione di Villa Tigellius. Senior cohousing, modello abitativo per un invecchiamento di successoit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorGiberti, Massimiliano
unire.assistantSupervisorCristina, Maria Luisa
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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