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dc.contributor.authorFerrero, Silvia
dc.date.accessioned2020-08-25T18:50:15Z
dc.date.available2020-08-25T18:50:15Z
dc.date.issued2020-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3154
dc.description.abstractIl presente lavoro di tesi, svolto sotto la supervisione della Prof.ssa Maria Adriana Giusti e dell’Arch. Marco Ferrari, propone come oggetto di indagine il «Complesso dei Laghi» - secondo la definizione in uso negli anni di proprietà della famiglia Bonomi Bolchini e di attività di Pietro Porcinai. Il complesso si articola intorno alla «Villa dei Laghi», edificio ottocentesco situato nel cuore del Parco Naturale della Mandria, attualmente in stato di semi - abbandono. Fin dai primi sopralluoghi è emersa l’urgenza di proporre un progetto di restauro finalizzato ad arrestare il progressivo processo di degrado che, nell’ultimo decennio, sta interessando il complesso, soprattutto per quanto riguarda la componente vegetale. Il primo livello di indagine si è concentrato sul far emergere gli aspetti ecologici, paesaggistici e storici, delineandone i valori da riconoscere nel progetto. Un secondo livello di ricerca vede come elemento di indagine non più l’intero sistema il solo «Complesso dei Laghi». Attraverso la consultazione archivistica, associata ad un’attenta ricerca bibliografica e ad una serie di sopralluoghi in campo, sono stati delineati i principali aspetti riguardanti il profilo architettonico degli edifici, le influenze culturali, i passaggi di proprietà, gli apporti e le modifiche del palinsesto del giardino, esaminando il tutto attraverso l’individuazione di tre fasi storiche distinte. Una prima fase, in cui le architetture e l’intero assetto planimetrico prendono forma per volere di Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana; una seconda, caratterizzata da un progressivo decadimento dell’area e da un uso improprio dell’edificio e del giardino sotto l’amministrazione dei marchesi Medici del Vascello, e una terza fase, fortemente influenzata dalla famiglia milanese Bonomi Bolchini e dall’intervento progettuale di Pietro Porcinai e di Renzo Mongiardino. Grazie all’opera di catalogazione, intrapresa inizialmente dallo stesso Porcinai e, in seguito alla sua morte, dalle figlie, è stato possibile risalire ad una buona parte della documentazione redatta dal paesaggista durante i quasi sessant’anni di attività lavorativa. Prezioso archivio di tutte le sue testimonianze è, ad oggi, Villa Rondinelli a Fiesole, dal 1957 sede dell’atelier del paesaggista e attualmente in gestione ai suoi eredi. In particolare, l’analisi dei diversi assetti planimetrici presentati dal paesaggista alla committenza, condotta attraverso l’individuazione di una sequenza temporale ipotetica, e il confronto con l’attuale stato di fatto, suggeriscono la delineazione di un palinsesto di progetto definitivo, mai realmente individuato da alcuna trattazione; inoltre, con il progetto di Porcinai, il sito di Villa dei Laghi smette di rapportarsi con l’intero territorio della Mandria, diventando parte del Complesso dei Laghi, un sistema fruitivo geograficamente più limitato dove la Villa viene messa in connessione con gli altri elementi del sistema quali Cascina Oslera e Cascina Giacometta. Nel corso dei sopralluoghi, sono stati individuati due ulteriori elementi progettati dal paesaggista fiorentino: il «Cerchio degli Alberi» e il campo da skeet, inedite composizioni la cui origine è stata certificata dai disegni di progetto. L’intervento di Pietro Porcinai assume dunque un ruolo fondamentale nella comprensione dell’attuale palinsesto del complesso, riconoscendo nella sua autorialità la chiave interpretativa dell’intero progetto di restauro. L’idea progettuale si ripropone quindi di ricucire il sistema del «Complesso dei Laghi», non come sterile copia dell’idea originaria del paesaggista fiorentino, ma come rielaborazione critica della sua visione progettuale, adattata alle nuove esigenze fruitive del luogo e alle condizioni di tutela ambientale del territorio imposte dal Parco.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleIl "Complesso dei Laghi" nel parco della Mandria. Proposta di restauro e valorizzazione di un'opera incompiuta di Pietro Porcinaiit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorGiusti, Maria Adriana
unire.assistantSupervisorFerrari, Marco
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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