| dc.description.abstract | L’idea di questo lavoro di tesi nasce a marzo 2019, durante il tirocinio da me effettuato presso la Direzione Urban Lab, struttura afferente al Comune di Genova, che si occupa di progettazione urbanistica strategica.
In quel periodo l’ufficio si stava occupando della stesura di un masterplan per la bassa Val Polcevera al fine di predisporre le linee guida per il bando del concorso internazionale per la riqualificazione delle aree limitrofe all’ex viadotto Polcevera in seguito al suo crollo avvenuto ad agosto 2018.
Avendo l’opportunità di seguire i lavori da un punto di vista privilegiato, ho iniziato ad interessarmi del paesaggio della bassa Val Polcevera; fin da subito notai, dalle immagini satellitari, un’area che non era stata presa in considerazione nel masterplan di Urban Lab. Iniziai ad informarmi e documentarmi e fu così che venni a conoscenza dell’area ex Colisa.
Ad aprile 2019 eseguii un primo sopralluogo preliminare per osservare da vicino non solo l’ex area industriale ma anche il paesaggio della bassa Val Polcevera, raccogliendo materiale fotografico. A settembre dello stesso anno iniziai ad effettuare le prime analisi storiche e territoriali, accorgendomi dello stato di abbandono della bassa valle e di quanto necessitasse di un intervento di recupero; mi convinsi così di incentrare la mia tesi sulla riqualificazione dell’ex area industriale Colisa all’interno del paesaggio della bassa Val Polcevera.
Proseguendo con le analisi sono venuto a conoscenza di un piano di Spea Engineering S.p.a. (acronimo di Società Progettazioni Edili Autostradali) che prevede lo sfruttamento dell’area ex Colisa per il quinquennio 2021-2025, questo progetto non è stato colto come limite ma come opportunità; fin da subito è infatti emersa l’idea di recuperare parte degli edifici e delle infrastrutture, posizionate da Spea Engineering, per la realizzazione di una nuova area verde. Di fondamentale importanza era quindi ottenere le planimetrie di Spea Engineering, dopo essermi rivolto a vari uffici pubblici, tra i quali Direzione Urban Lab, il Comune di Genova e il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, entrai in contatto con il geometra Enrico Dittamo di Spea Engineering il quale, con estrema gentilezza, mi fornì le planimetrie di progetto.
Dopo aver svolto un altro sopralluogo a dicembre 2019, portai a termine la fase di analisi nel mese di gennaio 2020 e, nell’approcciarmi alla stesura del progetto, mi posi tre obiettivi principali: contrastare la profonda frammentazione del territorio riconnettendo il crinale con il fondovalle, recuperare il paesaggio industriale fortemente abbandonato, incrementare i servizi ecosistemici per favorire il benessere dell’ambiente e degli abitanti della bassa valle. | it_IT |
