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dc.contributor.authorLazzoni, Giulia
dc.contributor.authorParodi, Anna Maria
dc.date.accessioned2020-08-04T09:27:55Z
dc.date.available2020-08-04T09:27:55Z
dc.date.issued2020-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3100
dc.description.abstractGli interventi di riqualificazione energetica hanno assunto negli ultimi anni un aspetto prioritario per il recupero dell’edilizia residenziale, in particolar modo per le costruzioni realizzate a partire dal secondo dopo guerra. Ne sono esempio le periferie, realtà urbane spesso dimenticate, dimostrative di una progettazione mal eseguita in favore di una rapidità costruttiva scarsamente interessata al comportamento energetico-prestazionale degli edifici. Ad oggi sembra essersi diffusa maggiore consapevolezza delle problematiche che tale approccio costruttivo ha determinato e che continua a provocare in termini ambientali, energetici e gestionali. Alla prerogativa d’intervento si interpone la possibilità di un recupero sostenibile, grazie a soluzioni tecnologiche in grado di migliorare le prestazioni energetiche e la qualità abitativa, sia outdoor che indoor. In questa sede viene considerato come caso studio il quartiere romano di Tor Bella Monaca, in occasione del workshop promosso da SITdA Formazione e SITdA Giovani, al fine di sperimentare nuove metodologie tecnologiche per la rigenerazione urbana. Le ipotesi di recupero tecnologico-energetico convergono nell’ideologia di riqualifica sostenibile, al fine di confrontarsi con una tematica di primaria importanza per la realtà odierna, caratterizzata da una percentuale significativa di emissioni di CO2 in atmosfera, dovute al fabbisogno energetico degli edifici. Le tipologie edilizie che caratterizzano Tor Bella Monaca sono state l’occasione per sperimentare diverse soluzioni tecnologiche, sviluppate appositamente per il contesto climatico di riferimento: si è tentato così di unire l’aspetto energetico alla dimensione creativa, senza limitarne le molteplici possibilità di intervento. La periferia ha rappresentato dunque un’occasione per intervenire in modo efficace sul recupero dell’edilizia residenziale, mediante processi di rigenerazione urbana che hanno permesso il perseguimento di una sostenibilità energetica, ambientale e sociale attraverso la definizione di strategie progettuali, stabilite in relazione alle necessità di intervento. I concetti chiave che guidano le suggestioni qui proposte riguardano la circolarità di intervento; l’approccio collaborativo in tutte le fasi del progetto; uno sviluppo temporale definito dalle priorità di rigenerazione; demolizioni selettive e addizioni lineari per il miglioramento della sicurezza, dell’accessibilità e del comfort abitativo. Il recupero architettonico diviene il mezzo attraverso cui perseguire obiettivi di rigenerazione urbana: si tratta dunque di un’opportunità di sviluppo in grado di attuare processi di inclusione sociale, intervenendo positivamente sulla qualità abitativa di un quartiere che può definirsi degradato.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleStrategie per la riqualificazione del quartiere di Tor Bella Monaca. Il recupero architettonico come strumento di rigenerazione urbanait_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorMagliocco, Adriano
unire.assistantSupervisorCanepa, Maria
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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