dc.contributor.advisor | Musso,Stefano Francesco<1959> | |
dc.contributor.author | Marchioni, Camilla Caterina <1994> | |
dc.date.accessioned | 2020-07-30T13:36:05Z | |
dc.date.available | 2020-07-30T13:36:05Z | |
dc.date.issued | 2020-04 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/2954 | |
dc.description.abstract | L’immensa ricchezza architettonica che il territorio offre è spesso oscurata da un’inconsapevolezza generale su ciò che l’esistente può ancora mostrare.
L’abitato di Ortonovo si trova a ridosso del parco regionale delle Alpi Apuane e si affaccia sulla bassa val di Magra e Versilia, fungendo da cerniera trovandosi al confine tra due territori che offrono importanti e ricche testimonianze culturali sia di epoca passata che presente.
L’utilizzazione e l’urbanizzazione dei luoghi facenti parte del comune e ad esso limitrofi risale ad epoche antiche, delle quali si hanno tracce tutt’oggi tangibili: la città romana di Lunae, nonchè gli insediamenti abitativi e difensivi di mezza costa o di crinale dei liguri apuani, la creazione e l’evoluzione di viadotti intervallivi delle popolazioni medievali così come le grandi riforme dell’Ottocento e Novecento.
L’ipotesi di progetto di restauro e riutilizzazione della Torre Guinigi sembra, quindi, poter accompagnare e soddisfare il desiderio di donare continuità e creare un dialogo attivo tra le tradizioni e la cultura locale e le nuove generazioni, dando spazio alla diffusione ed apprendimento di ogni fascia d’età ed all’esposizione temporanea di elementi di carattere storico-artistico o documentaristico, con metodologie differenti a seconda delle necessità.
E’, inoltre, inequivocabile come la rifunzionalizzazione della struttura attraverso un insieme di interventi atti ad aumentarne le potenzialità e la fruibilità, sia l’unico volano capace di garantire la conservazione non solo del monumento esistente ma anche del contesto paesaggistico in cui lo stesso verte.
Questo, attraverso l’ideazione e la progettazione di una struttura che dialoghi attivamente, sotto differenti punti di vista, con l’esistente, preservandone l’autenticità e la valenza storico-architettonica, unito ad accorgimenti tecnico- strutturali che minimizzino l’impatto di alterazioni termiche od eventuali scariche sismiche.
Tecniche e materiali estremamente reperibili in loco, attraverso la cantieristica navale, garantiranno la realizzazione di tutte le componenti in acciaio del progetto implicando costi ridotti alla fornitura e posa in opera delle stesse, al fine di proporre un’installazione controllata e poco impattante a livello sia della preesistenza sia dell’intero abitato del borgo. | it_IT |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/openAccess | |
dc.title | Torre del Guinigi in Ortonovo di Luni. Ipotesi di restauro e ripristino funzionale | it_IT |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | ICAR/19 - RESTAURO | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2018/2019 | |
dc.description.corsolaurea | 8695 - ARCHITETTURA | |
dc.description.area | 10 - ARCHITETTURA | |
dc.description.department | 100027 - DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E DESIGN | |