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dc.contributor.authorDegli'Innocenti, Marco
dc.date.accessioned2020-07-30T13:00:24Z
dc.date.available2020-07-30T13:00:24Z
dc.date.issued2020-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2952
dc.description.abstractIn questo lavoro ho cercato di coniugare il mio interesse personale per il disegno geometrico e artistico con l'urbanistica e la progettazione; in particolare ho proposto una riqualificazione di tre aree del centro di Firenze, che da numerosi anni si trovano in stato di incuria ed abbandono e una conseguente riattivazione del tessuto cittadino più marginale attraverso percorsi tematici e partecipati che le colleghino. Queste tre aree pur non essendo intrinsecamente dotate di valore storico o artistico,sono comunque dotate di un buon potenziale in quanto prossime a monumenti e mercati centrali, nonché in posizioni strategiche nei confronti di parcheggi e stazioni, quindi comodamente raggiungibili dalla periferia e da fuori città. L'intervento si compone di diverse fasi complementari alla realizzazione vera e propria di un disegno anamorfico, che unisca l'attualità della street art a rimandi alla tradizione; questi punti sono riassumibili in : 1) una brand identity, partendo dalle decorazioni della facciata del Duomo di Firenze che servirà anche per individuare il soggetto da disegnare, 2) una serie di percorsi partecipati che coinvolgano cittadini e turisti e che dialoghino con le aree di progetto, 3) dei moduli pop-up che propongano delle attività inerenti ai percorsi nei luoghi del progetto, 4) una mappa digitale dei punti di interesse (laboratori, attività, negozi, eventi temporanei) presenti all'interno delle aree di progetto e dei percorsi. Il carro pop-up e l'intervento di disegno (che può essere realizzato con vernice su muro, “second skin”, o proiezione), per il loro carattere di mobilità e removibilità, possono prestarsi facilmente anche ad interventi di riqualificazione temporanea e quindi ad essere smantellati e riproposti in numerose altre aree all'interno della città, creando nuovi percorsi partecipati che dal centro cittadino possano collegarsi alla periferia. Ho analizzato le problematiche relative al centro di Firenze, evidenziando come l'un tempo variegato tessuto urbano della città fosse ostaggio di una occupazione ed offerta esclusivamente di attività standardizzate, e come l'originale tessuto della città fosse spinto in zone sempre più marginali che non ne permettono la stabilità economica. Come zone marginali non si intendono solo le periferie ma tutte quelle aree interne alla città che non sono state immediatamente sfruttabili, vicoli e strade fuori dai percorsi principali, piazze che non conservano l'impianto tipico rinascimentale della città ed edifici che non essendo stati facilmente trasformabili in industria terziaria per burocrazia, sono rimasti in stato di abbandono, in una specie di limbo. Questo progetto vuole recuperare questi luoghi tramite percorsi partecipati che diano ossigeno agli spazi appena fuori dalla cerchia del grande turismo di massa, veicolando l'afflusso di persone in base a aree di interesse in zone non immediatamente individuabili. Partendo da tre interventi puntuali di riqualificazione si incentivano quelle attività che mantengono il tessuto sociale della città in una sorta di effetto a catena che parte comunque dalle grandi attrattive della città storica ma che non si ferma esclusivamente a quelle. La città ha bisogno di un tessuto sociale variegato, artigiani, botteghe, negozi tradizionali, ora più che mai dopo aver visto come sia crollata la gigantesca macchina del turismo dei grandi alberghi in seguito alla pandemia da Covid19. Il progetto si propone infine di sviluppare questo effetto a catena anche verso la periferia attraverso interventi singoli di riqualificazione uniti a laboratori, quindi mappe tematiche e così via in un percorso di continuità anche pedonale che faccia da collegamento co il centro, cercando di valorizzare tutte le attività artigianali di pregioit_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleFirenze Anamorfica. Riattivazione di tre aree dismesse attraverso percorsi partecipatiit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorGausa, Manuel
unire.assistantSupervisorCandito, Cristina
unire.assistantSupervisorVercellino, Francesca
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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