dc.description.abstract | Il lavoro di tesi è iniziato dalla comprensione delle trasformazioni causate dall’azione dell’uomo sui paesaggi costieri alle diverse scale, per poi concentrarsi sul caso del litorale di Varigotti, proponendo un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area. Quando si parla di territori costieri dal punto di vista della progettazione paesaggistica ci si riferisce in particolare alle trasformazioni avvenute in seguito all’azione dell’uomo, come per esempio la crescita dell’urbanizzazione, lo sviluppo degli insediamenti turistici e il consumo degli arenili. Progettare in ambito costiero richiede un approccio integrato e interdisciplinare che l’architettura del paesaggio è in grado di offrire. Molti territori costieri hanno subito, in epoca moderna, un processo di omologazione culturale come conseguenza di un turismo anonimo che non richiede un approccio integrato della progettazione paesaggistica. Il paesaggio costiero Ligure è stato coinvolto appieno nel suddetto processo di omologazione e lo sviluppo turistico del territorio costiero non ha in nessun modo tenuto conto delle caratteristiche del paesaggio, sfavorendo una strategia dello sviluppo delle aree costiere in relazione alle aree dell’entroterra. Ecco quindi che si rende evidente come il rilancio del turismo in Liguria sia fortemente connesso alla valorizzazione del suo paesaggio e all’instaurarsi di un turismo di nicchia che trovi nella ricchezza del paesaggio il suo ultimo fine. Partendo da queste considerazioni è stato elaborato il progetto di riqualificazione e valorizzazione del litorale di Varigotti. Il lavoro si è articolato in due fasi principali: la formulazione delle analisi e l’elaborazione del masterplan. Per quanto riguarda le analisi, esse hanno coinvolto gran parte degli aspetti riguardanti il paesaggio di Varigotti ed hanno portato a comprendere come un progetto efficace dovesse avere come obbiettivo principale quello di riconnettere i diversi ambiti paesaggistici che, nonostante la vicinanza tra loro, in quest’area risultano fortemente frammentati. Ecco quindi che è stato possibile elaborare un masterplan che riuscisse a soddisfare gli obbiettivi progettuali formulati in fase di analisi. Lo spostamento dell’Aurelia a monte e in galleria (previsto dal P.U.C) ha permesso la liberazione di una grande quantità di spazio e quindi la progettazione di un’area fortemente connessa al suo interno che si configurasse come area di connessione ad un livello più amplio, e cioè tra mare e collina. Il lavoro si è concluso con la scelta dettagliata delle specie vegetali per tutta l’area di progetto. | it_IT |