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dc.contributor.authorBaldassari, Paola
dc.date.accessioned2020-07-22T21:28:27Z
dc.date.available2020-07-22T21:28:27Z
dc.date.issued2020-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2887
dc.description.abstractIl mondo della nautica resta al passo con la modernità, per questo la mia tesi tratta un progetto di un’imbarcazione di 56 m che dispone come armo velico delle iconiche Falcon Rig. Per la realizzazione della mia tesi quindi è stato fatto un’analisi sui competitors presenti e sullo stile che io volessi realizzare, tali analisi sono sviluppate nel book ma che nella presentazione sono state sintetizzate a favore della presentazione del progetto. Perciò è essenziale sottolineare tre parole chiave che hanno permesso la genesi del progetto ovvero Dyna rig data la scelta dell’armo dove è stata effettuata analisi del sistema e la sua storia e i competitors, le imbarcazioni di 56 mt e Perini Navi dal quale e grazie al quale ho sviluppato la mia tesi. Ma dove si porrà la mia imbarcazione nel mercato? Il capitolo 1 definisce il mondo della nautica e dei superyacht considerando tali quelli maggiori di 30m, mostrando come le dimensioni medie degli yacht in costruzione e varati sta sempre aumentando e nel 2019 si avvicina alla soglia dei 50m. ma per quanto riguarda la vela l’Italia ha in casa una eccellenza mondiale il Cantiere Perini Navi. Ed è proprio il cantiere il soggetto del capitolo 2 della mia tesi. Il Cantiere ha realizzato 63 imbarcazioni e vinto numerosi premi dal 1980 ad oggi ed ha contribuito all’innovazione nel mondo nautico e delineato un proprio stile. Questo stile che ho definito DNA è possibile riscontrarlo in ogni imbarcazione da quelle costruite a quelle moderne e dei nuovi progetti, offrendo sempre modernità ma con uno sguardo alla tradizione. Il capitolo 3 affronta i competitors e l’armo velico Falcon Rig/ Dyna rig dalla sua storia a dove questa tecnologia è stata usata e sarà usata, poiché le imbarcazioni saranno direttamente concorrenti del mio progetto, insieme alle imbarcazioni di 56 m che usano il vetro come protagonista della sovrastruttura alla ricerca della modernità. Ed eccoci arrivare al capitolo 4 che tratta di SY Polaris. Punto di partenza della mia tesi è stata SY Melek del 2010 ed 50esima imbarcazione realizzata da Perini Navi, indispensabile era conoscere le sue linee e il DNA della serie 56 m e delle altre imbarcazioni Perini, perciò dopo analisi dei profili, e sulle caratteristiche comuni della flotta, ho analizzato la poppa e la prua notando i vari cambiamenti avvenuti dal 2013. Prima fase per realizzare il progetto è stato modificare lo scafo, a poppa con un taglio più allungato a ricordare SY Seven e la linea E-Volution e a prua un’inclinazione del dritto di prua di circa 9°, mantenendo però per gusto personale la poppa chiusa, ovvero le linee acqua verso poppa vanno a restringersi come era usato anni fa. Per quanto concerne gli spazi ho mantenuto gli stessi metri quadri per le aree, apportando però modifiche nel lower deck per quanto riguarda le cabine e la crew (per quest’ultimo dovuto soprattutto al posizionamento del albero e quindi al volume intorno dedicato alle macchine), nel main deck ho realizzato due ambienti, verso poppa zona dining, mentre a prua il salone realx denominato giardino d’inverno data la sua caratteristica di essere interamente in vetro con montanti in alluminio, allo scopo di godere del mare a 180° e potersi rilassare con la possibilità di realizzare 3 scene di ambienti: relax, to talk e tv. Il flybridge ha diminuito i suoi mq rispetto a Melek per la scelta di creare una tuga in vetro. Altra scelta differente da Melek e dalle imbarcazioni Perini è quella di avere un’unica scala che vada sul fly esterna, scala imponente ed elegante che avvolge l’albero e ci invita a salire sul fly e a godere della navigazione grazie alla cuscineria poppiera della navigazione. Ci sono altre zone per godere il mare e la navigazione, come la parte di poppa estrema zona beach con sunbed, per poi andare verso prua con cuscineria e sotto il cielino del fly la divaneria strutturale caratteristica della flotta Perini, altra zona divaneria si troverà a prua subito dopo la tuga, con una Jacuzzi e delimiterà la zona ospiti dalla zona di prua dedicata alla crew. La mia tesi ricerca nel passato allo scopo di far vivere l’ossimoro innovazione e tradizione dello state of mind periniano per godere il mare in completo relax aiutato dall’armo velico che del tutto automatico non richiede disturbo per la manovre in coperta.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titlePolaris Sailing Yacht Concept 56mtit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorZignego, Mario Ivan
unire.assistantSupervisorMartinelli, Giorgia
unire.assistantSupervisorCavalli, Christian
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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