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Q.S.T.S. Conte Rosso

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Capacity body plan N° 519, ciano blue print telato (5.680Mb)
Capacity Sketch, ciano seppia 148x62 cm (3.104Mb)
Profiles of Vessels in Flooded Condition (2 compartments flooded), ciano seppia, 99x63 cm (7.152Mb)
Profiles of Vessels in Flooded Condition (2 compartments flooded), ciano seppia, 99x63 cm (5.510Mb)
Profiles of Vessels in Flooded Condition (2 compartments flooded), ciano seppia, 99x63 cm (8.010Mb)
Metacentric diagram, ciano seppia,148x62 cm (1.707Mb)
Displacement and deadweight scales, (nota in rosso: Preliminary), ciano seppia, 28x63 cm (899.5Kb)
Lettera di accompagnamento della tavola Displacement and deadweight scales inviata ad A. Scribanti (242.8Kb)
Midship Section Class Lloyd’s 100 A.1 B.S. R.N.I. Classification dimensions and proportions. Ciano seppia telato, con correzioni a china nera. 181x111 cm (High resolution) (233.4Mb)
Midship Section (low resolution) (25.25Mb)
Author
Cantieri William Beardmore - Dalmuir
Date
1914
Data available
2020-05-18
Description
I disegni fanno riferimento al piroscafo indicato come Q.S.T.S. Conte Rosso, commissionato da Lloyd Sabaudo Line/ Italian Line, impostato nel 1914 nei Cantieri William Beardmore - Dalmuir. Le tavole della raccolta, datate novembre 1914, sono di particolare interesse in quanto riguardano la verifica della galleggiabilità di un piroscafo per passeggeri con due compartimenti allagati, effettuata solo due anni dopo l’affondamento del Titanic e in applicazione delle prime norme internazionali previste dalla Convenzione Safety of Life at Sea, firmata a Londra il 20 Gennaio 1914, convenzione nella quale venivano adottati i primi criteri per la verifica della galleggiabilità delle navi in caso di falla. Allo scoppio della 1° Guerra mondiale lo scafo in costruzione fu requisito dal Governo inglese e convertito in portaerei nel 1918 con il nome di HMS Argus. Un secondo piroscafo, denominato ancora “Conte Rosso”, costruito nello stesso cantiere quasi con le stesse dimensioni del primo, fece il suo viaggio inaugurale nel 1922 sulla linea Mediterraneo-New York ed era il più grande transatlantico Italiano costruito dopo la I Guerra Mondiale. Il completamento della trasformazione del primo Conte Rosso in portaerei durò parecchi anni (sino al 1920) e servì come “training ship” al fine di ottenere un modello ottimale di portaerei. L’acronimo Q.S.T.S. potrebbe significare Q-Ship, termine inglese per indicare una nave civetta, dal momento che lo scafo, assomigliante più ad una nave mercantile che militare, venne pitturato con un “Dazzle camouflage” mentre T. S. starebbe per Turbo Steamer, perché il piroscafo era dotato di un impianto di propulsione del tipo turbina a vapore. Nel 1920 vennero compiuti ulteriori studi sulla stabilità dopo aver eliminato una parte dei ponti superiori per ridurre l’altezza dello scafo, caratteristica dovuta alla sua origine di nave passeggeri. "HMS Argus”, dopo essere stato rimodernato nel 1940, partecipò attivamente ad azioni belliche durante la II Guerra Mondiale ed infine servì come scuola di atterraggio per aerei su ponte di volo prima di essere demolito nel 1946.
Type
Plan or blueprint
Collections
  • Disegni e stampe [478]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/2785
Metadata
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